Entro l’anno la nuova morgue: "La situazione non è catastrofica". L’impresa interdetta per infiltrazioni

Il dg dell’azienda ospedaliera-universitaria Gozzini: "Adesso dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Sono convinto che la questione del personale si risolverà. Sulle graduatorie chiedo collaborazione".

Entro l’anno la nuova morgue: "La situazione non è catastrofica". L’impresa interdetta per infiltrazioni

Entro l’anno la nuova morgue: "La situazione non è catastrofica". L’impresa interdetta per infiltrazioni

Armando Gozzini, direttore generale dell’azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, in fondo quella lettera se l’aspettava: "In precedenza c’erano stati un paio di collegi di direzione abbastanza accesi _ racconta al Carlino il dg di Torrette _. Immaginavo che ci sarebbe stata una reazione, ma adesso dobbiamo lavorare assieme e remare tutti dalla stessa parte. Non è mia intenzione nascondere i problemi sotto il tappeto, ma dire che la situazione è catastrofica, che tutto fa schifo è esagerato. Il futuro? Sono certo che nell’ottica del medio periodo le cose sotto il profilo del personale si risolveranno, credo che ci saranno delle aperture sulla quota parte necessaria per sistemare le emergenze, ma sulle graduatorie del personale chiedo collaborazione a tutte le aziende. In fondo il problema dei precari non ce l’abbiamo soltanto noi a Torrette ed è normale che il nostro polo abbia perso e possa perdere altre figure se non riusciamo a stabilizzarle". Il dg di Torrette torna a metterci la faccia sulla situazione dell’azienda ospedaliera da lui guidata, in attesa che lo facciano anche altri a livello superiore della gerarchia istituzionale. In fondo stiamo parlando dell’eccellenza assoluta della sanità regionale, il fiore all’occhiello di un sistema unico che però rischia di essere depauperato. A Torrette ci sono problemi legati al personale, ma non solo. Ad esempio le infrastrutture e qui il dg lombardo dà al Carlino un’ottima notizia: "Entro dicembre, al massimo entro la prima decade di gennaio 2024, attiveremo la nuova morgue. Stiamo ultimando il camminamento pedonale per l’accesso dei visitatori, metteremo una sbarra per l’accesso e soprattutto stiamo risolvendo gli ultimi nodi dell’impianto caldofreddo. I collaudi sono stati fatti e gli arredi ci sono. Attiveremo la nuova e terremo in funzione anche la vecchia camera mortuaria per alcuni giorni prima di passare definitivamente alla struttura da inaugurare. Una volta risolto quell’ostacolo gravoso, compresa la bonifica delle parti in amianto, potremo subito procedere alla demolizione di quella palazzina e della ex centrale impianti, di fatto consentendo alla Regione di avviare la costruzione del nuovo pediatrico-infantile". Un ultimo capitolo riguarda invece la palazzina direzionale i cui lavori sono iniziati mesi fa e poi si sono interrotti. Lì la competenza è dell’azienda. Il Carlino l’altro giorno ha scritto dell’interdittiva nei confronti della ditta prima classificata, notizia confermata da Gozzini: "In effetti quell’impresa aveva un problema e non rientrava nella cosiddetta white list (a rischio di infiltrazione mafiosa, ndr), per cui i lavori si sono interrotti. Il problema è stato subito affrontato e sono già pronti gli atti per il subentro della seconda, terza e così via ditta che aveva partecipato alla gara".

Pierfrancesco Curzi