Senigallia, epidemia di gastroenterite in scuola primaria. Alunni ricoverati

A causa del virus, ultimi giorni con pochissimi bimbi in aula

Senigallia, epidemia di gastroenterite alla scuola primaria

Senigallia, epidemia di gastroenterite alla scuola primaria

Senigallia (Ancona), 19 aprile 2019 - Un'epidemia di gastroenterite decima un’intera classe della primaria Collodi, in via Marche. I primi episodi risalgono a poco più di una settimana fa, quando alcuni dei piccoli alunni hanno iniziato ad accusare vomito, febbre e diarrea.

Giorno dopo giorno sono aumentate le assenze tanto che nell’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, mercoledì, i bambini in classe si contavano sulle dita di una mano. Con il passare dei giorni però dal primo caso di gastroenterite, la situazione è peggiorata. Se la maggior parte dei bambini è stata costretta a restare a casa, in preda a forti dolori addominali, nausea e vomito costanti e febbre protratta per diversi giorni, in alcuni casi i genitori hanno dovuto fare ricorso al ricovero nel reparto di pediatria dell’ospedale di Senigallia.

In alcuni bambini infatti il contagio si è manifestato in forma particolarmente aggressiva tanto da non riuscire più a gestire il virus in casa. Tra i piccoli ricoverati, in almeno un caso, è stata riscontrata la presenza del rotavirus, il virus che colpisce soprattutto i bambini fino a 5 anni, e che si manifesta con forma violente di vomito, diarrea, crampi e febbre.

La gastroenterite e in alcuni casi il rotavirus si è diffuso proprio nell’ambiente scolastico, a causa del fatto che il virus, già di per sé altamente contagioso, sopravvive poche ore a contatto delle mani, ad esempio, ma rimane attivo per giorni sulle superficie asciutte e di conseguenza può diffondersi facilmente in ambienti domestici e nelle scuole dell’infanzia. Il periodo di incubazione è di due o tre giorni ma i sintomi dell’infezione possono durare dai tre agli otto giorni.

«Su quanto accaduto all’interno di una classe della scuola per l’infanzia è bene non creare allarmismi perchè finora è stato accertato un solo caso di rotavirus, anche gli altri bambini sono stati colpiti da una forma molto aggressiva di gastroenterite – spiega Fabrizio Volpini, medico e presidente della commissione regionale sanità – l’infezione, seppure debilitante, è pericolosa al di sotto dell’anno di età mentre si gestisce facilmente nei bambini più grandi come in questo caso». Per proteggere i piccoli dal rischio del rotavirus è bene ricordare che esiste il vaccino ed è gratuito. «Nella lista dei vaccini gratuiti ma facoltativi, quindi che il genitori deve richiedere, c’è anche quello per il rotavirus -aggiunge Volpini- chi lo desidera può vaccinare il proprio bambino ma solo entro l’anno di età. Il vaccino viene somministrato in due dosi insieme all’esavalente e garantisce una copertura del 100% nel primo anno e del 90% successivamente».