Il consiglio di amministrazione di Erap Marche, ente strumentale della Regione Marche, ha approvato il rendiconto del bilancio 2022 che segna un risultato di amministrazione di 52.808 milioni di euro. Oltre 30 milioni di euro rientrano tra l’avanzo vincolato, circa 18 milioni di avanzo accantonato e 3,7 milioni di avanzo libero. Erap Marche gestisce e cura la manutenzione ordinaria e straordinaria di oltre 15.600 alloggi nel territorio regionale assegnati a quei cittadini che ne hanno diritto in base alle graduatorie stabilite in seguito ai bandi pubblicati dai singoli comuni.
"Si tratta del primo bilancio chiuso da questo consiglio di amministrazione – spiega il presidente Saturnino Di Ruscio – che evidenzia come si tratti un Ente solido, ben patrimonializzato, nel cui esercizio c’è stato un grande impegno di tutte le strutture territoriali dislocate nelle 5 province per cogliere al meglio le opportunità garantite dal Superbonus, salutando la partenza di parecchi cantieri e avviando, al contempo, un profondo riordino della gestione amministrativa di Erap che ha previsto, tra le altre novità, un puntuale rispetto degli adempimenti fiscali richiesti".
Il CdA ha approvato i bilanci consolidati dei precedenti 4 anni che non avevano beneficiato di questo passaggio deliberativo ed avviato un percorso di condivisione e concertazione con le OO.SS per il rinnovo dei contratti del personale dipendente che erano fermi al 2020 e che invece sono stati aggiornati fino al 2022. Entro dicembre è prevista la chiusura per l’anno 2023.
"Il compito di Erap Marche – ricorda Di Ruscio – è soddisfare un bisogno primario dei cittadini marchigiani come quello di avere un’abitazione a disposizione procedendo alla manutenzione e al ripristino del patrimonio esistente, alla realizzazione di nuovi edifici o procedendo ad acquisizioni laddove necessario". "Contestualmente, secondo le direttive della Regione Marche, abbiamo avviato anche il piano vendite – conclude – che ha portato già alla prima dismissione nel territorio di competenza di Erap Macerata".
Il Piano vendite può avvenire fino al 30% del patrimonio complessivo e può riguardare solo l’inquilino assegnatario o ad un componente del suo nucleo familiare”. Come concordato con la Regione Marche il precedente avanzo di amministrazione è stato destinato al ripristino del patrimonio edilizio esistente inutilizzato per carenza di manutenzione.