GIOVANNI ANGELUCCI
Cronaca

Erba alta e mal tagliata: Jesi non ne può più

Dal parco del Vallato dove le panchine sono sepolte dalla vegetazione, allo "scempio" nell’area del palasport: "Il Comune intervenga"

Dal parco del Vallato dove le panchine sono sepolte dalla vegetazione, allo "scempio" nell’area del palasport: "Il Comune intervenga"

Dal parco del Vallato dove le panchine sono sepolte dalla vegetazione, allo "scempio" nell’area del palasport: "Il Comune intervenga"

Il verde pubblico in generale, non solo l’erba (alta, in alcuni casi altissima), croce e delizia (ahimè solo un modo di dire) degli jesini. Che continuano a scrivere al Carlino per denunciare la cattiva gestione e la precaria manutenzione di prati e parchi pubblici. Alle vibrate proteste dell’altro ieri dei residenti di Via Marconi per lo stato di trascuratezza delle strade e della scuola del quartiere, hanno fatto seguito ieri le denunce di due cittadini ‘arrabbiati’ per il protrarsi della situazione di degrado relativa al verde pubblico. La prima segnalazione legata alle condizioni critiche del manto erboso, decisamente fuori misura, al parco del Vallato corredata da foto altrettanto significative, la seconda a firma di un residente di Via Paradiso di fronte al vecchio palazzetto dello sport. "Il parco del Vallato? Quale parco? Il campo del Vallato, invaso da erba altissima – così nella mail inviata al giornale . I bambini non possono giocare, sedersi su una panchina vuol dire essere sommersi dalla sterpaglia, camminare tra i vialetti è difficoltoso e pericoloso. Una volta ci si poteva sedere sul ‘prato’ anche in gruppo a chiacchierare e fare merenda o sedersi e mangiare un panino durante la pausa pranzo. Da qualche anno questa è la tristissima situazione mascherata dai cartelli che informano che porzioni di parco non vengono sfalciate per proteggere gli impollinatori. Non vedo porzioni, tutto il parco è in abbandono, che vergogna. Dimenticavo: l’anno scorso hanno piantato delle aromatiche sempre per gli impollinatori … sono soffocate tra le erbacce!!" Più dettagliata, circostanziata con riferimenti a precedenti denunce, una in particolare datata aprile 2022, la lettera che l’architetto Marco Zannoni ha inviato ieri al sindaco Fiordelmondo e al presidente Uisp Stefano Squadroni in cui, toccando problematiche ‘opposte’ a quello del Parco del Vallato viene denunciato "lo scempio del taglio dell’erba nell’area del Palasport con l’erba tagliata, trinciata e abbandonata a marcire nei prati con danni anche di grave entità per chi si trovasse a transitarvi, animali, cani in particolare, compresi. Sono arrabbiato deluso nel constatare che alcune parti della città, evidentemente elettorato di maggioranza sono ben tenute con prati tosati erba raccolta e manto pettinato mentre in quartieri come questo l’abbandono e l’indifferenza vige sovrana – Alla risposta del Comune ‘non ci sono soldi per trasportarla in discarica’ – Zannoni suggerisce l’alternativa dell’utilizzo dello spazio del campo incolto tra Palazzetto e Via Campolungo o del ricorso alla Tari ‘che tutti pagano salatamente’. Preso atto che quella contro la crescita a dismisura dell’erba rappresenta da sempre una lotta ‘impari’ per quantità e vastità delle aree interessate per tutti i comuni d’Italia, resa meno agevole (solo un ricordo, va detto a onore e merito delle più recenti amministrazioni, la selva di erbacce lungo le mura medioevali da secoli gioiello e vanto della città) dalle condizioni meteo del periodo, sono le immagini delle panchine ridotte in uno stato vergognoso a fare veramente male. Un buon falegname, un pò di buona volontà, si può fare...