Erba alta e zone incolte Esplode la protesta

Erba alta e zone incolte  Esplode la protesta

Erba alta e zone incolte Esplode la protesta

Sale la protesta per l’erba alta e i giardini incolti nella città di Maria Montessori. Proteste arrivano dallo sgambatoio di via Verdi per l’erba tagliata e lasciata a terra per via della presenza di forasacchi pericolosi per i cani. L’appena riconfermato assessore ai Lavori pubblici Andrea Alcalini ammette: "E’ vero siamo indietro con gli sfalci ma bisogna considerare che a maggio è piovuto tantissimo e di conseguenza il verde è ‘esploso’. Abbiamo una parte del verde in appalto esterno con cinque tagli annui e i nostri giardinieri sono sei di cui due in malattia. Stiamo lavorando ad una riorganizzazione della manutenzione del verde che comprende la valutazione di un incremento dei fondi destinati a questo capitolo. Stiamo procedendo con una programmazione che però a volte va rivista in ragione delle situazioni urgenti". Sull’erba tagliata e lasciata a terra finita nel mirino dei padroni dei cani, Alcalini precisa: "Questo consente sia un risparmio economico che il rallentamento della crescita dell’erba sotto. Siamo consapevoli della presenza di forasacchi ma siamo già indietro con l’ordinario".