Esche killer per cani, spunta un sospettato

Brecce Bianche, i carabinieri hanno visionato la telecamera di un negozio: c’è un uomo con sacchetto proprio nei giorni dei ritrovamenti

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Esche killer per far del male ai cani, c’è un sospettato. E’ stato ripreso da una delle otto telecamere della Pasticceria Vecchia Ancona, a Brecce Bianche, in due giorni distinti e sempre prima di ogni ritrovamento di bocconi ripieni di viti. Le immagini sono ora al vaglio dei carabinieri della Stazione di Brecce Bianche che domenica mattina si sono recati nel pubblico esercizio per prelevare la chiavetta dove i titolari avevano fatto scaricare le riprese al tecnico della ditta che si occupa delle telecamere istallate a tutela dell’attività.

E’ una figura maschile, che si muove agilmente e con passo spedito. E’ stata ripresa venerdì 15 gennaio, il giorno del ritrovamento dei bocconi di wrustel ripieni di viti davanti alla aiuola della pasticceria. Era stata una residente ad avvisare i titolari dell’attività, che di pomeriggio è chiusa, del ritrovamento. Ma le telecamere della Vecchia Ancona hanno ripreso il sospettato anche un’altra volta, sempre prima dei nuovi ritrovamenti. La persona indugia diversi minuti dietro a un albero senza nessun apparente motivo, poi prosegue. Dalle immagini si vede che avrebbe un sacchetto in mano e cammina velocemente. In una ripresa fuori è ancora giorno mentre nell’altra è già buio. I carabinieri, dopo i continui allarmi, sono stati anche all’ottica Ab, sempre nello stesso centro commerciali di Brecce Bianche, dove si trova anche il supermercato Tigre, ma lì le telecamere non erano arrivate a riprendere così lontano. I militari hanno disposto controlli in borghese.

Intanto la polizia locale, guidata dal comandate Liliana Rovaldi, ha contattato la polizia scientifica per un aiuto sull’attività di indagine. L’intero quartiere, dalla chiesa fino alla scuola elementare Rodari, è continuamente sotto controllo da parte dei vigili urbani e dei carabinieri che stanno effettuando appostamenti mirati per cogliere in castagna il responsabile.

"Invito i proprietari dei cani che hanno ingerito i bocconi e hanno avuto bisogno delle cure veterinarie – dice Rovaldi – a fare denuncia perché se prendiamo il responsabile dovrà rendere conto anche di questo. Chi mette le esche non ama i cani ma non ama nemmeno le persone perché se il boccone finisce sulle mani di un bambino mentre sta al parco può essere mangiato anche da lui e avere pericolose conseguenze". La Lav sta continuando a mettere cartelli che avvisano i proprietari del pericolo delle esche. Non solo wrustel ma anche carne macinata. Il responsabile infatti ha cambiato cibo, forse per confondere le idee a chi indaga. Gli avvisi però hanno subito anche dei danneggiamenti. Dopo quelli rotti in via Crocioni, il 17 gennaio, domenica sono stati strappati anche quelli messi nell’area del benzinaio, vicino alla scuola elementare. Un residente ha detto di aver visto una persona robusta e alta strapparli via, mentre passava in auto. Tra i proprietari dei cani c’è ansia e paura e quasi tutti sono ricorsi all’utilizzo della museruola quando escono con i loro amici a quattro zampe perché evita che mangino cose da terra, esche killer comprese.

Marina Verdenelli