Essere adolescenti in pandemia: le riflessioni dello psicologo Stoppa

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JESI

Francesco Stoppa (in foto), psicologo, psicanalista, ritorna a Jesi in un’iniziativa della rassegna “Malati di niente“ con un doppio appuntamento: oggi alle 15.30, l’aula magna della Fondazione Colocci in collaborazione con il dipartimento di Lettere dell’IIS Galilei e domattina (ore 10) al bocciodromo comunale in collaborazione con la scuola superiore delle Politiche Sociali e Sociosanitarie Asp Ambito 9. Stoppa aiuterà a riflettere su questi ultimi anni di cambiamento e sconvolgimento del modo di intendere la vita, le relazioni, la convivenza sociale e familiare. La pandemia ha trasformato, i rapporti interpersonali e la modalità di costruire vincoli e legami sociali e affettivi. "Abbiamo voluto aprire un focus sugli adolescenti nell’era della pandemia - spiegano gli organizzatori - dei segni lasciati sui corpi e sulla psiche di coloro che vivono l’età del desiderio, l’età nella quale l’esperienza del proprio corpo e del mondo cambia completamente e si traduce in un nuovo sentimento della vita e della realtà. Proprio Stoppa però ci ricordava, nel suo ultimo libro Le età del desiderio, che ‘non sarà facile per una società come la nostra, poco incline al pensiero critico e all’elaborazione dei lutti, uscire rinnovata dalla crisi pandemica’.