"Estate, prenotazioni frenate dalle incertezze"

Associazione albergatori, Manfredi: "I ponti di Pasqua e della Liberazione sono andati bene, ma vivono del last minute in base al meteo"

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Il turismo di primavera ormai è solo last minute mentre per le vacanze estive i turisti iniziano a fare i conti con il portafogli, sempre più alle prese con il rincaro delle spese e l’inflazione. I ponti di queste ultime settimane, da Pasqua al 25 Aprile, hanno riempito i ristoranti della spiaggia di velluto, presi d’assalto anche da pendolari, ma per i vacanzieri veri e propri le presenze sono condizionate dal meteo. E’ un turismo che si assesta ormai sulle due facce quello che coinvolge la spiaggia di velluto, ma anche tutte le principali città turistiche italiane. Per i ponti di primavera i turisti decidono all’ultimo minuto, basandosi soprattutto sulle previsioni meteorologiche mentre per le vacanze estive la voglia di viaggiare e di muoversi c’è ma è condizionata dai timori legati alle spese. Nelle ultime due settimane Senigallia ha accolto i primi visitatori, alcuni anche stranieri, che però hanno approfittato di pochi giorni di relax, spostandosi anche alla scoperta del territorio. "A Pasqua c’è stato un buon movimento, complice il bel tempo e anche alcune manifestazioni sportive, ma ormai i ponti sono legati al meteo - spiega Marco Manfredi, presidente dell’Associazione Albergatori - per il 25 Aprile, a causa del clima piovoso e delle basse temperature, le prenotazioni non sono decollate ma sicuramente ripartiranno quando tornerà un po’ di bel tempo stabile. Siamo abituati al turismo last minute in occasione dei ponti, questo non ci spaventa. Molte strutture ricettive sono aperte già da Pasqua e le richieste possono essere soddisfatte. I turisti di questo periodo sono principalmente famiglie o piccoli gruppi che puntano su un turismo diffuso, fanno base a Senigallia ma poi si spostano alla scoperta del territorio".

In questi giorni a tamponare il freno delle prenotazioni dovuto al brutto tempo c’ha pensato la voglia di scampagnate e pranzi al mare, che hanno riempito agriturismi e ristoranti sia in città che nell’hinterland. Per l’estate a frenare le prenotazioni ci sarebbe l’incertezza economica. "Abbiamo tante richieste perchè c’è voglia di andare in vacanza, alcune si convertono in prenotazioni e altre no - aggiunge Manfredi - i clienti sono molto attenti al prezzo, in questo particolare momento storico, chiedono sconti, offerte, pacchetti. Come operatori cerchiamo di prestare particolare attenzione a questo aspetto e da parte nostra c’è un grande sforzo per contenere i costi e vorremmo che anche le altre categorie collaborassero in questo senso".

Giulia Mancinelli