Ex Carceri, cantiere Erap fermo "Lavori terminati al 90 per cento"

Interrogazione di Catani, l’assessora Melappioni: "Termine dell’intervento previsto entro l’anno"

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Ancora fermo il cantiere Erap alle ex Carceri dove da 9 anni insiste un cantiere per la realizzazione di appartamenti in edilizia agevolata. Interrogata dal consigliere di opposizione Giancarlo Catani l’assessora ai Lavori pubblici Valeria Melappioni ha spiegato: "I lavori sono fermi da febbraio ma terminati al 90 %, mancano 60mila euro di finiture. La ditta incaricata dal consorzio di imprese sta portando alcune questioni economiche e l’Erap dice che entro l’anno i lavori saranno terminati. L’accordo con Erap è che se questo non avverrà si andrà alla risoluzione del contratto". Un’ipotesi che visti i tempi e il fatto che il cantiere è ormai fermo da quasi dieci mesi appare tutt’altro che remota. La scorsa estate è stata rimossa la gru per anni immobile in mezzo ai giardini Sacco e Vanzetti e anche parte del cantiere per la riqualificazione del palazzone delle Carceri. Poi è stata liberata dall’impalcatura la facciata del palazzo ristrutturato, ma mancano alcune rifiniture interne. Non va meglio per la torre Erap di via Tessitori in edilizia sovvenzionata. "Abbiamo sentito il direttore dell’Erap Maurizio Urbinati – ha riferito l’assessore Animali – e a differenza di quello che era stato detto, non è possibile il subentro da parte dell’impresa seconda classificata. Ci ha riferito che c’è stata la risoluzione del contratto con la ditta che aveva l’appalto, ne è seguito un verbale sullo stato di consistenza lavori e si è in procinto dell’avvio delle procedure per la gara per l’affidamento lavori di completamento del fabbricato. L’Erap non ci dà un termine preciso entro il quale il completamento sarà realizzato".

sa. fe.