Fabbricatore di spinelli col laboratorio in casa

Paterno, fermato dai carabinieri con 17 "canne" nell’auto: il 45enne aveva dieci piante di marijuana , deumidificatori e lampade

Migration

Le piante di marijuana trovate dai carabinieri nell’abitazione del 45enne che era stato fermato per un normale controllo stradale.

Quando ha abbassato il finestrino dell’auto per consegnare la patente e la carta d’identità al carabiniere capo pattuglia che lo aveva fermato per un controllo, il militare è però stato ‘investito’ da una nuvola di fumo dall’inequivocabile odore di marijuana. Sono iniziati così i guai per un 45enne anconetano al quale era stato intimato l’alt da una pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Ancona impegnata a mezzogiorno in un posto di controllo a Paterno, lungo via Frazione Paterno. Notata la Golf che procedeva lungo la strada, la vettura è stata fermata come tante altre. I primi sospetti sono però comparsi quando, alla vista del militare, l’automobilista è apparso subito e inspiegabilmente titubante e impaurito. Il motivo lo si è capito poco dopo, proprio mentre il 45enne forniva i documenti. L’esalazione uscita dall’abitacolo ha costretto i carabinieri a chiedere a questo punto di approfondire il controllo, facendogli aprire il portasigarette che si trovava appoggiato sul sedile del passeggero. All’interno vi erano 17 spinelli di cui uno in gran parte fumato e, con tutta probabilità, proprio dentro l’auto visto che sembrava essere stato spento in tutta fretta poiché ancora fumante. Alla richiesta di ulteriori spiegazioni, l’anconetano ha risposto con frasi senza senso e scuse improbabili che non hanno fatto altro che alimentare ulteriormente i sospetti nei suoi confronti. A questo punto si è deciso dunque di approfondire ancora di più la vicenda, procedendo con una perquisizione domiciliare. Giunti sul posto e fatto ingresso in casa, i carabinieri del Norm hanno scoperto qualcosa di tanto inaspettato quanto sorprendente: in due stanze dell’appartamento vi erano stati infatti allestiti altrettanti laboratori utilizzati per la coltivazione di un totale di 10 piante di marijuana cresciute rigogliosamente. Il 45enne anconetano inoltre aveva organizzato il tutto in maniera certosina utilizzando minuziosamente una serie di deumidificatori, pannelli led, termometri e fertilizzanti vari in modo tale da poter ricreare il clima ideale per la crescita delle piante. A questo punto il tutto è stato posto sotto sequestro. Il materiale si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 45enne, incensurato, è stato invece denunciato in stato di libertà con l’accusa del reato di ‘produzione illecita di sostanze stupefacenti’ e per ‘guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti’.