Fabriano, 35enne latitante e ricercato da mesi: catturato dai poliziotti

L'uomo di Cerreto d'Esi, disoccupato doveva scontare una pena per reati contro la persona e il patrimonio. L'ordine di carcerazione risaliva al maggio scorso

In azione la polizia di Fabriano

In azione la polizia di Fabriano

Fabriano (Ancona), 27 settembre 2022 - Dovrebbe essere in carcere dopo la condanna ma è ricercato da oltre quattro mesi: i poliziotti pongono fine alla latitanza di un 35enne di Cerreto d’Esi. È avvenuto ieri mattina quando gli agenti del commissariato di Fabriano hanno proceduto alla cattura e all’arresto dell’uomo residente a Cerreto d’Esi, disoccupato, conosciuto per i suoi precedenti in materia di contro la persona e il patrimonio. L’uomo era ricercato da maggio scorso quando si è reso irreperibile dopo l’emissione dell’ordine di carcerazione della autorità giudiziaria. Nel corso dei mesi le ricerche non si sono mai fermate: periodicamente sono stati effettuati accessi alla abitazione ed ai luoghi che risultavano essere, di norma, da lui frequentati. Sono stati messi in campo monitoraggi delle abitazioni dei suoi familiari, così da verificare se l’uomo potesse avere appoggi, anche saltuari, che ne favorissero la clandestinità. Durante uno di questi servizi ieri mattina i poliziotti di Fabriano hanno effettuato un servizio di osservazione nella zona di una palazzina lungo via Dante e qui hanno riconosciuto il 35enne ricercato che, a piedi, con il capo coperto da un cappuccio di una felpa, entrava nella area condominiale. Ne è uscito dopo qualche minuto, riprendendo a piedi il suo percorso verso il centro città. A questo punto i poliziotti hanno deciso di intervenire fermandolo e conducendolo al commissariato dove hanno svolto le operazioni di acquisizione di rilievi dattiloscopici i quali hanno confermato l’identita’ dell’uomo. Di qui l’avvio dell’iter per l’ordine di esecuzione della pena per sette mesi complessivi (si tratta di una condanna per reato commesso con violenza). Al termine delle operazioni, l’uomo è stato portato nella casa circondariale di Montacuto ad Ancona.