Fabriano (Ancona), 18 novembre 2023 – Finisce contro un’automobile in sosta e finge di lasciare un biglietto con le proprie generalità sul parabrezza e poi si allontana ma grazie a un testimone il pirata viene incastrato e denunciato dalla polizia. È avvenuto nei giorni scorsi davanti all’ospedale Profili.
Determinante la segnalazione da parte di un uomo che ha scattato una fotografia all’auto, targa compresa. Il 45enne fuggito dovrà versare da 300 a 1.200 euro e si è beccato una denuncia di responsabilità civile per il risarcimento del danno provocato. È avvenuto nel pomeriggio dello scorso fine settimana quando un fabrianese ha parcheggiato la propria auto lungo una via vicina all’ospedale Engles Profili per recarsi a far visita a un familiare ricoverato.
Dopo circa due ore, all’atto di riprendere l’auto si è accorto con meraviglia e disappunto, che sulla fiancata sinistra la vettura aveva una lunga “strisciata” e, sullo stesso lato, lo specchietto retrovisore era stato rotto al punto da essere penzolante. Poco dopo l’automobilista ha notato un biglietto appoggiato al parabrezza. Confortato lo ha preso ma invece delle scuse e un numero di telefono da contattare su quel foglietto vi erano solo degli incomprensibili tratti di penna senza alcun significato. Ancora più arrabbiato l’uomo non si è perso d’animo e ha denunciato l’accaduto agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano.
Quest’ultimi sono riusciti a risalire al responsabile grazie ad un fabrianese settantenne che stava facendo giardinaggio in una zona vicina quando ha notato quanto accaduto.
Avendo a disposizione uno smartphone ha scattato una fotografia della parte posteriore del veicolo, compresa la targa. E quando i poliziotti sono andati per un sopralluogo e vedere se ci fossero eventuali telecamere parlando con lui sono venuti a sapere della foto scattata dal pensionato.
Grazie a questa, gli agenti si sono recati all’indirizzo dell’intestatario dell’automobile di proprietà di un 45enne residente da alcuni anni a Fabriano. L’uomo ha ammesso la propria responsabilità e di aver causato il danno per aver dovuto “stringere” a destra per la manovra di un veicolo che stava incrociando, ma di avere comunque acquisito la targa del danneggiato per segnalarla alla propria assicurazione.
Alla contestazione del biglietto lasciato sul parabrezza contenente solo anonimi tratti di penna, il 45enne non si è giustificato. I poliziotti gli hanno contestato l’infrazione al Codice della Strada con pagamento di una sanzione da 300 a 1200 euro che si aggiungerà alla denuncia di responsabilità civile per il risarcimento del danno provocato.
Dal commissariato arriva un plauso sentito alla “determinante collaborazione del concittadino il quale ha dimostrato, con il suo senso civico e la prontezza di riflessi, che il “controllo sociale” sulla illegalità e la collaborazione con la polizia restituiscono sempre i migliori risultati”.