Fabriano, lite furibonda tra vicini: ritirati sei fucili, trovate munizioni abusive

Il 54enne è stato denunciato dalla famiglia che gli abita accanto. Continui i dispetti tra di loro fino alle minacce: intervenuta la polizia è scattata la denuncia

I fucili ritirati dai poliziotti

I fucili ritirati dai poliziotti

Fabriano (Ancona), 3 dicembre – Alta tensione tra vicini: la polizia ritira i fucili e scopre mu-nizioni non regolarmente detenute. I poliziotti del commissariato della città della carta, nei giorni scorsi sono intervenuti a seguito di un vivace alterno tra vicini e proceduto al ritiro cautelare di sei fucili da caccia e del relativo munizionamento ad un 54enne fabrianese. L’episodio da cui è scaturita l’adozione del provvedimento cautelare si inserisce nell’ambito di una lunga controversia tra i condomini di una palazzina bifamiliare che, nel corso del tem-po, si sono scambiati atti di provocazione e ripicca, non certo conformi ai rapporti di buon vicinato. La convivenza tra i due nuclei familiari è diventata, nel tempo, sempre più complicata in virtù delle offese e dei dispetti che le famiglie si sono scambiate tanto che una delle due si è vista costretta a rivolgersi all’ufficio denunce del commissariato per sporgere formale querela. La polizia è venuta così a sapere della natura e della portata offensiva crescente delle mole-stie: dalle briciole di pane lasciate cadere sulla proprietà del vicino, al danneggiamento dei suoi alberi da frutto e dei rumori, anche a tarde ore serali e notturne, verosimilmente prodotti solo per recare disturbo. Nel tempo la conflittualità è stata ulteriormente alimentata da episodi di disattivazione del contatore della corrente elettrica (collocato all’ingresso comune del condominio), di “sosta selvaggia” delle rispettive autovetture in modo da ostacolare o rendere particolarmente difficoltoso il parcheggio nella proprietà altrui. Il protrarsi delle molestie, oltre a compromettere definitivamente i rapporti tra i condomini, ha causato anche malessere e stati di ansia all’intero nucleo familiare del denunciante che ha an-che iniziato a temere per la propria incolumità viste le minacce verbali che riferiva di sentirsi rivolgere. Dopo la denuncia i poliziotti, attesi gli orientamenti del questore di Ancona Cesare Capocasa, hanno proceduto a una verifica presso gli archivi informatici dell’eventuale detenzione in capo ai nuclei familiari interessati dalla vicenda di armi e munizioni legalmente de-tenuti. Dal riscontro si è verificato che il querelato risultava possedere sei fucili da caccia e relativo munizionamento in ragione di una autorizzazione di porto d’armi uso caccia ottenuta anni prima. Visto il concreto pericolo per l’incolumità delle persone, i poliziotti hanno effettuato il ritiro cautelare di tutte le armi e munizioni anche a salvaguardia della pubblica sicurezza e tranquillità. A questo puto è emerso anche il possesso da parte del 54enne di alcune munizioni, ‘a palla’, non regolarmente denunciate. Per questo è stato denunciato. Il ritiro cautelare costituisce un prezioso strumento di prevenzione dei reati che permette alla polizia di Stato e, in generale alle forze dell’ordine, di intervenire in tutte quelle situazioni in cui il possessore delle armi e delle munizioni, benchè rispettoso delle prescrizioni circa la detenzione e la custodia, faccia concretamente temere una gestione poco accorta e affidabile delle stesse o la possibilità di un abuso del possesso del porto d’armi.