Fabriano, mamma versa caparra per la casa fantasma al mare: la polizia scova i truffatori

La donna aveva versato 500 euro per un bell'appartamento a Senigallia, somma che i poliziotti sono riusciti a bloccare in attesa della pronuncia del giudice. Nei guai due quarantenni lombardi già noti per reati analoghi

A portare avanti le indagini il commissariato di Fabriano

A portare avanti le indagini il commissariato di Fabriano

FABRIANO (Ancona), 25 maggio 2023 – Versa la caparra per le vacanze a Senigallia ma scopre che la casa dei sogni vista mare è un fantasma: i poliziotti non solo trovano i truffatori e li denunciano ma congelano il conto corrente dove si trovano ancora delle somme. Una nuova truffa online particolarmente insidiosa a ridosso delle imminenti ferie estive. Una donna fabrianese, madre di famiglia, verso la fine del mese di aprile ha iniziato a cercare nel web una soluzione abitativa a Senigallia dove trascorrere, come tutti gli anni, insieme alla propria famiglia, due settimane al mare. in uno dei siti maggiormente frequentati pensava di aver trovato la soluzione dei suoi sogni: un appartamento “vista mare”, al primo piano, con parcheggio. Anche la richiesta economica appariva di quelle da non farsi sfuggire: mille euro complessivi per due settimane a luglio. Così la mamma fabrianese non ha perso tempo: ha contattato subito il numero di cellulare riportato nell'offerta web al quale ha risposto un uomo dall’accento settentrionale. Alla richiesta della donna del perché il prezzo della locazione fosse così contenuto in alta stagione, l’interlocutore diceva di rappresentare una proprietà milanese che quale aveva necessità di affittare al più presto l’appartamento dopo avere ricevuto una disdetta. Così presentata, l’occasione sembrava di quelle da non perdere: la donna ha quindi effettuato un bonifico del 50 per cento del prezzo richiesto su di un Iban fornito dall’uomo. Il restante sarebbe stato pagato alla vigilia del periodo di locazione. Qualcosa però continuava a non tornare: alla fabrianese appariva troppo facile e conveniente l’affare. Per questo si è confidata con una amica convincendola a rispondere allo stesso annuncio per lo stesso periodo da lei prenotato. Effettuata questa prova la truffata ha constatato che l’interlocutore telefonico dall’accento settentrionale con il quale lei stessa aveva contrattato aveva nuovamente affittato lo stesso appartamento senigalliese alla sua amica-complice, anche ad un prezzo inferiore (900 euro per le due settimane). Così la donna capito di essere stata truffata si è recata al commissariato accompagnata dall’amica. I poliziotti, avviate le indagini, sono risaliti dall’iban all’istituto di credito che aveva emesso la carta ricaricabile sulla quale erano confluiti i 500 euro della donna. Tempestivamente hanno provveduto ad effettuare un sequestro preventivo della ricaricabile e del suo contenuto: 550 euro. Tale somma sarà mantenuta senza possibilità di prelievo da parte del titolare truffatore, sino alla pronuncia del giudice. Nella sfortuna, la donna si è dimostrata particolarmente grata ai poliziotti per l’immediato intervento che le consentirà di rientrare in possesso almeno di parte del denaro che riteneva perso per sempre. Il commissariato di Fabriano ha così denunciato due quarantenni residenti in Lombardia, entrambi con trascorsi penali per truffa. Uno gestiva i contatti telefonici, l’altro è il titolare della carta ricaricabile sulla quale confluivano i soldi dei truffati.