Fabriano, ruba i gioielli alla 97enne con la tecnica dell'abbraccio

E' successo a Vigne intorno alle 10,30. La scippatrice si è finta amica di vecchia data

I carabinieri fabrianesi indagano sullo scippo

I carabinieri fabrianesi indagano sullo scippo

Fabriano (Ancona), 30 giugno 2020 - La tecnica dell'abbraccio colpisce ancora e stavolta la vittima é una nonnina di 97 anni a cui vengono sfilati ben quattro gioielli per un valore complessivo di circa un migliaio di euro. L'anziana, inevitabilmente sotto choc, é stata poi trasferita per una serie di accertamenti precauzionali all'ospedale Profili di Fabriano che fortunatamente hanno escluso gravi conseguenze di carattere fisico dopo l'improvviso scippo.

È stata una mattinata di paura quella di oggi, martedì 30 giugno, nella quieta frazione fabrianese di Vigne, poco distante dalla Vallesina. La nonnina si trovava in strada poco distante dalla sua abitazione attorno alle 10.30 per cercare refrigerio dal caldo, quando, secondo le prime ricostruzioni, è stata avvicinata da una donna arrivata sul posto a piedi.

Probabilmente la ladra-truffatrice deve aver trovato il classico pretesto di fingersi amica di vecchia data dell'anziana, o di qualche suo familiare, e di rivederla dopo tanto tempo. Ovviamente la nonnina avrebbe subito manifestato perplessità, ma è bastato ricevere l'abbraccio perché scattasse il furto con destrezza dei gioielli. Alla 97enne sono stati sfilati due orecchini, una collana, la fede nuziale e un anello d'oro: tutto in grande rapidità prima che l'autrice del furto riuscisse a dileguarsi a piedi, almeno per il primo tratto, tra le strette vie della frazione collinare.

È stato un parente ad avvertire i soccorsi e le forze dell'ordine con l'anziana in visibile stato di momentaneo disorientamento che è stata poi accompagnata in ospedale per una serie di verifiche sul suo stato di salute, provato a livello emotivo, ma tutto sommato buono sotto il profilo fisico. Sul posto i carabinieri della caserma Beni di Fabriano, impegnati a cercare di raccogliere elementi utili per le indagini che si annunciano comunque piuttosto complesse, in quanto in quella zona non ci sarebbe copertura di telecamere né pubbliche, né private.

Possibile, insomma, che si sia trattato di una truffatrice di passaggio, ovviamente esperta in questi tipi di reati, che ha visto le condizioni favorevoli in una zona tranquilla e a bassa densità abitativa come il paesino poco distante dalla sommità fabrianese di Poggio San Romualdo. Non è la prima volta che si registrano episodi di questo tipo sul territorio sia in ambito comunale fabrianese che nei luoghi limitrofi, in particolare prendendo di mira proprio le zone di periferia, dove i malintenzionati possono agire lontano da occhi indiscreti, scegliendosi con attenzione le vittime dei loro giochi di prestigio. Alessandro Di Marco