Falciato dall’auto mentre attraversa: il 37enne muore dopo giorni d’agonia

Non ce l’ha fatta Masud Rana, il giovane bengalese investito venerdì in via Marconi vicino alle strisce. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. Alla guida della Ford un 38enne: non era ubriaco

Falciato dall’auto mentre attraversa:  il 37enne muore dopo giorni d’agonia

Falciato dall’auto mentre attraversa: il 37enne muore dopo giorni d’agonia

di Marina Verdenelli

Non ce l’ha fatta il bengalese investito venerdì scorso in via Marconi. Lunedì sera i medici dell’ospedale di Torrette hanno dovuto constatare la morte cerebrale di Masud Rana, 37 anni, ricoverato in prognosi riservata. L’uomo, che abitava con la sua famiglia in via Fiorini, nel quartiere del Piano, era stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione (in clinica), all’ospedale di Torrette. In nosocomio era arrivato già in coma e con segni vitali molti deboli. Troppo grave il trauma cranico riportato a seguito dell’investimento per il quale la Procura ora aprirà un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’investitore.

Erano le 19 quando il bengalese, che stava tornando a casa, ha attraversato la strada nel tratto che si trova tra il palazzo delle ferrovie e dell’ex ufficio postale e la rotatoria della ex Standa. Un punto molto pericoloso per la densità di traffico soprattutto nelle ore di punta e già teatro, in passato, di altri gravi incidenti stradali. Rana si sarebbe trovato dal lato ferrovia quando si è avviato ad attraversare la carreggiata in prossimità delle strisce pedonali. Una Ford bianca guidata da un 38enne originario di Isernia, che arrivava dalla stazione e procedeva in direzione di via De Gasperi, non lo avrebbe visto e lo ha travolto sbalzandolo poi a qualche metro di distanza dal punto dell’urto. Il bengalese aveva perso subito i sensi ed era stato soccorso da una ambulanza della Croce Gialla. Il parabrezza del veicolo che lo ha travolto è rimasto danneggiato come anche la carrozzeria del cofano. Un impatto violento. L’auto non era stata posta sotto sequestro ma la polizia locale aveva fatto tutti i rilievi e le foto che saranno ora utili alla magistratura. Il conducente era stato sottoposto al controllo dell’alcol dalla polizia locale intervenuta per i rilievi ma non è risultato ubriaco.

L’investimento è stato visto da alcuni residenti, uno di fuori Ancona, le cui testimonianze sono ora al vaglio dei vigili urbani. Ieri mattina la polizia locale ha proceduto ad inviare l’informativa del caso alla Procura, non appena ricevuto il certificato di sopraggiunta morte che l’ospedale ha fatto avere al comando delle Palombare. Ora la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se concedere subito il nullaosta alla famiglia per la sepoltura o richiedere una autopsia incaricando un medico legale.