Falconara, varichina per sfigurarlo. Notte di follia in piazza

Episodio inquietante: la bulgara di 51 anni ha gettato il liquido contro un uomo conosciuto da poco

Il luogo in piazza Garibaldi a Falconara dove è avvenuta l’aggressione

Il luogo in piazza Garibaldi a Falconara dove è avvenuta l’aggressione

Falconara (Ancona), 16 ottobre 2019 - La follia di cui fu vittima Lucia Annibali continua a fare proseliti. Un episodio inquietante quello che ha avuto come teatro Falconara ieri sera, in un quadro di degrado agghiacciante. Un uomo di 56 anni rischia di rimanere sfigurato per sempre dalla varichina che una bulgara di 51 anni, ospite della Tenda d’Abramo, ha lanciato contro di lui al culmine di una lite.

Le condizioni dell’uomo vengono ritenute fortunatamente non gravi: ha riportato un’ustione di primo grado al volto, giudicata guaribile in 25 giorni di cure mediche, salvo complicazioni. La bagarre è andata in scena attorno alle 19.50 in piazza Garibaldi, pieno centro.

I due si erano conosciuti da qualche tempo, forse si erano piaciuti e avevano iniziato una relazione. Ieri sera, però, qualcosa è andato storto. Una discussione. Parole grosse, le urla. Poi il dolore lancinante, quello dell’uomo al volto. La donna aveva svuotato una bottiglia di varichina e l’aveva lanciata contro il 56enne. Sotto gli occhi allucinati dei passanti. Al 112 sono arrivate le prime telefonate allarmate.

L’intervento dei carabinieri è stato fulmineo. Così tanto che la donna è stata rintracciata in piazza fratelli Bandiera. Vicino a lei c’era ancora la bottiglia di varichina appena utilizzata. La donna l’aveva gettata in un cassonetto di piazza Garibaldi. La bulgara ora è accusata di lesioni personali aggravate dal mezzo utilizzato. Ora spetterà ai carabinieri della tenenza di Falconara appurare che il liquido contenuto nella bottiglia ritrovata sia idoneo a una deturpazione permanente del viso.

A quel punto si configurerebbe il reato introdotto recentemente dal legislatore all’articolo 583 quinquenne del codice penale “deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso. La donna è stata trattenuta in caserma e interrogata a lungo. Per il momento non è stata arrestata, ma la sua posizione dipende dai successivi accertamenti sulla sostanza e dalle modalità di un’aggressione che lascia senza parole.