Fango sulla Regione "Siete voi i responsabili"

Tensione durante ‘Fridays for future’: imbrattato palazzo Raffaello con la melma spalata dalle case degli alluvionati. Presentato un esposto

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ANCONA

di Sara Ferreri

Le scale e una facciata di palazzo Raffaello imbrattate del fango spalato dalle case alluvionate di Senigallia al grido: "Noi sporchi di fango, voi sporchi di sangue". È lo slogan che ieri mattinava suonava come una forte accusa al governo regionale per l’alluvione del 15 settembre scorso e le 12 vittime che ha causato. Ieri mattina circa 300 attivisti, provenienti da tutte le Marche per "Fridays For Future" si sono ritrovati sotto il palazzo della Regione. Alcuni hanno portato dei sacchi pieni di quella melma rovesciandoli sulle scale dell’accesso al palazzo e sulla facciata sotto la scritta ‘Regione Marche’. Essendo arrivati a pochi metri dall’accesso del palazzo alcuni manifestanti ancora con i sacchi neri in mano, sono stati respinti dai poliziotti. Attimi di tensione: al grido di "Vergogna vergogna!" i manifestanti hanno denunciato di essere stati spinti per le scale. "Fateli scendere che sono quelli i responsabili – gridava uno dei manifestanti al microfono – Venite giù dai piani alti. È bella la crisi climatica? Ve la portiamo tutti i giorni".

Tra i manifestanti molti studenti e anche rappresentanti dei centri sociali. Il corteo a suon di slogan a difesa dell’ambiente è poi sfilato verso il centro di Ancona passando sotto la Galleria Risorgimento. "Con il fango abbiamo voluto denunciare le responsabilità delle istituzioni sul fronte del taglio ai fondi per le manutenzioni dei fiumi – spiega Filippo Chiusaroli, attivista ‘Fridays for Future’ di Ancona – I cambiamenti climatici che denunciamo da tempo sono ormai una realtà e quanto accaduto giovedì scorso lo dimostra".

La Regione Marche ha presentato un esposto per i danni arrecati a Palazzo Raffaello, in seguito all’imbrattamento dell’edificio. Dal sindacato Siulp il segretario generale Alessandro Bufarini, parla di "un dispositivo di sicurezza non ottimale poiché quello che ne è scaturito, seppur come gesto simbolico, del lancio di fango, è la dimostrazione della ‘perfettibile’ gestione delle risorse della sicurezza. La forza impiegata si è dimostrata insufficiente e la situazione poteva mettere a rischio l’incolumità dei colleghi che solo grazie alla propria professionalità hanno evitato che la situazione degenerasse".

Sulla vicenda è intervenuto anche Carlo Ciccioli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: "Si devono vergognare i ragazzi dei centri sociali di Senigallia che hanno imbrattato la sede della Regione. Avete sbagliato sede, andate dai vostri politici di riferimento della sinistra, alla sede regionale del Pd, e chiedetegli conto di cosa hanno fatto negli ultimi 25 anni di governo della Regione".