Federico II, solo una rosa per l’incoronazione

Jesi, lo studioso Fabio Galeazzi davanti al museo chiuso: "Sono trascorsi 800 anni da quando divenne imperatore". Video del Comune

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"Ottocento anni fa, il 22 novembre, un uomo nato a Jesi fu incoronato imperatore e cambiò il corso della storia. A Palermo la tomba di Federico II è spesso circondata di rose così io mi son sentito di fare con il nostro grande concittadino". Lo jesino Fabio Galeazzi grande appassionato di storia, sabato, con una rosa in mano si é diretto nella piazza dov’é nato l’imperatore Stupor mundi. L’intenzione era lasciare una rosa ai piedi del monumento dedicato a Federico II ma le sbarre di accesso al piazzale erano chiuse. Così Galeazzi ha chiamato la direzione del museo ‘stupor mundi’ chiuso per decreto ma non essendoci persone disponibili ad aprire quel cancello, lui ha lanciato la rosa rossa verso l’imperatore.

Ora il fiore è a terra a dimostrare come la città non dimentica affatto il suo imperatore. In realtà la ricorrenza dell’incoronazione in San Pietro a Roma dal papa Onorio III non è stata dimenticata. Stasera (ore 21,40) Rai Storia dedica uno speciale; "Cronache dal Medioevo" raccontando il duello tra Federico II di Svevia e la Chiesa. Ieri il Comune ha lanciato in rete un video per ricordare gli 800 anni da imperatore dello stupor mundi. "Federico II, re di Gerusalemme – spiega Galeazzi – ha avuto una vita piena di rischi e pericoli ma li ha sempre superati credendo nel futuro. Un segnale del fatto che in un piccolo centro com’era la Vallesina può nascere una persona di grandissimo valore. È anche del fatto che la persona più umile, perché ricordiamo che Federico II è stato battezzato nella cattedrale di San Rufino ad Assisi, proprio come San Francesco, ma a 14 anni di distanza, è stato re dei re e cioè imperatore. Credo che questo oggi sia un messaggio importante per i giovani. E’ il genius loci. Qui sono nate persone che dal piccolo, superando grandi difficoltà hanno cambiato il corso della storia e lasciato segni indelebili. Ieri come oggi. Così i giovani se vogliono, guardando con fiducia al futuro come faceva Federico II, possono realizzare i loro sogni".

E non dimentichiamo che il grande filosofo Friedrich Nietsche ha definito Federico II "Il primo uomo europeo di mio gusto". "Voglio ringraziare il centro Studi Federiciani, la Fondazione Federico II di Hohenstaufen e il Museo Federico II Stupor Mundi – commentava ieri l’assessore alla Cultura Luca Butini lanciando sui social il video che racconta l’incoronazione – per aver accolto la richiesta di sottolineare questa giornata ed avere, in poche ore, realizzato questo video".

Sara Ferreri