"Felici, ora attendiamo la Corte di giustizia europea"

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"Siamo felici di aver vinto il ricorso ma l’obiettivo era avere il demanio al 2033, è stata una tagliola per tutti noi in Italia. Aspettiamo comunque l’esito della sentenza della Corte di giustizia europea perché potrebbe ricambiare carte in tavola". Alessandro Filippetti del Consorzio Falcomar di Falconara Marittima rappresenta un po’ la voce di tutti i 45 ricorrenti tra Falconara e Palombina, tutti i timori e il coraggio di andare avanti. "Eravamo molto delusi perché non c’era stato concesso il 2033, ce l’avevano tutti, era diventata anche una questione di concorrenza sleale. Purtroppo c’è stata la sentenza del novembre scorso del Consiglio di Stato che ha fatto da livella in negativo affermando che il limite massimo era il primo gennaio 2024 e poi sarebbe dovuto andare tutto a gara e quindi abbiamo presentato le motivazioni aggiunte. Ripeto, c’è ancora strada da fare ma siamo contenti". Il plauso arriva anche da Fratelli d’Italia: "Siamo felici che sia stata accolta l’istanza cautelare promossa da una serie di concessionari demaniali di Falconara ed Ancona che si erano visti prorogare le concessioni al solo 2022. I concessionari sono stati assistiti dall’avvocato Cristina Pozzi, docente di Diritto comunitario dei Trasporti all’Università di Parma e membro del Comitato per la riforma delle concessioni demaniali marittime al Mipaaft, che è stata relatrice di Fdi Numana al convegno sulla direttiva Bolkestein organizzato lo scorso dicembre".