Ancona, fermata dei bus. I cittadini si portano le sedie da casa

E' successo al Pinocchio

La fermata bus al Pinocchio

La fermata bus al Pinocchio

Ancona, 22 maggio 2019 - Che la zona del Pinocchio, in particolar modo quella in cui si trova il capolinea della linea Conerobus numero ‘2’ sia abbandonata, sono in tanti a dirlo anche perché qui passano ben cinque linee che collegano il centro con le frazioni di Candia e Montesicuro e viceversa.

Qui è un continuo via vai e ogni 5 minuti, un mezzo pubblico scarica e carica passeggeri di tutte le età. A lanciare l’allarme prima che la situazione vada sempre più a degenerare, è la signora Francesca Vecchietti alla quale si accodano molte altre persone, residenti e non.

«Sono una vostra lettrice – scrive al Carlino – e mi permetto (dopo ripetute segnalazioni) di documentare il degrado del capolinea dell’autobus 2, al Pinocchio. Sottolineo che più volte i residenti hanno richiesto di sistemare in modo adeguato la recinzione dell’antenna, che è stata nuovamente divelta. La buca sull’asfalto è ormai una voragine e il fatto che non ci siano telecamere né controlli, né senso civico, autorizza le persone a lasciare anche pneumatici usati».

Da aggiungere poi che oltre agli pneumatici vi è pure un materasso abbandonato nel campo alle spalle della pensilina del bus «sotto la quale addirittura noi del quartiere – spiega un signore – abbiamo dovuto portare due sedie essendoci una sola panchina. L’attesa in piedi, soprattutto per gli anziani, non è delle più confortevoli».

Tanti sono pure i sacchi contenenti bottiglie di vetro e gettati nel campo all’interno del quale è facile entrare perché la recinzione «è stata divelta e non c’è più da anni». In questo modo, l’area verde viene trasformata in una discarica a cielo aperto.

La protezione attorno all’antenna di telefonia mobile adiacente la pensilina del bus, è stata completamente sporcata con scritte spray ed un pannello è stato sfondato a calci in modo tale da poter accedere all’interno. Innumerevoli le buche che si ripetono in tutta l’area adibita, oltre che a capolinea, pure a parcheggio scambiatore. L’asfalto devastato in vari punti ha poi ‘contagiato’ anche i vicini marciapiedi: pure questi spesso e volentieri risultano infatti spaccati o mancanti delle mattonelle al punto che, per camminare, bisogna stare particolarmente attenti.

«Sono state molte le promesse per questa zona – concludono – ma in tutti questi anni non abbiamo visto purtroppo nessuna miglioria».