GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Festa della Repubblica, consegnata la Costituzione ai neo maggiorenni

L’appuntamento conclusivo delle varie iniziative in piazza 2 Giugno: "La Repubblica ha bisogno di voi giovani".

L’appuntamento conclusivo delle varie iniziative in piazza 2 Giugno: "La Repubblica ha bisogno di voi giovani".

L’appuntamento conclusivo delle varie iniziative in piazza 2 Giugno: "La Repubblica ha bisogno di voi giovani".

Si è chiusa con la consegna della Costituzione ai neo maggiorenni, la Festa della Repubblica celebrata ieri mattina anche a Falconara. Il sindaco Stefania Signorini ha omaggiato i 18enni con una copia della Carta, a simboleggiare l’ingresso nella vita adulta e l’assunzione di diritti e doveri. L’appuntamento conclusivo si è tenuto in piazza 2 Giugno a Castelferretti, in presenza di cittadini, famiglie e del presidente dell’Assemblea legislativa Dino Latini. Proprio la Presidenza del Consiglio regionale ogni anno dona le copie della Costituzione. Alle celebrazioni hanno partecipato le forze dell’ordine, le associazioni combattentistiche e d’arma, quelle di volontariato, assessori e consiglieri, il minisindaco Islam Mubdiul.

I momenti della mattinata sono stati sottolineati dalla banda di Castelferretti. La cerimonia era iniziata a Palazzo Bianchi, dove è stata deposta una corona sulla targa dedicata ai Caduti sul lavoro. Seconda tappa il monumento di Villanova ai Caduti del mare e a Bruno Santarelli, dove erano presenti anche le Dragonesse e le associazioni legate al mare, per concludere le celebrazioni in piazza 2 Giugno, con la deposizione della corona al monumento della Libertà. Il sindaco ha sottolineato che "la Repubblica è nata dalla lotta per la dignità umana, dalla resistenza al totalitarismo e dagli orrori del conflitto mondiale. E quando finalmente il sipario si riaprì, fu il popolo italiano a scegliere la Repubblica".

Al referendum tra monarchia e Repubblica parteciparono anche le donne, che votarono per la prima volta. "Una conquista straordinaria – ha ricordato Signorini – che avviò un lungo e ancora incompiuto cammino verso la piena uguaglianza. Oggi più che mai, di fronte a pregiudizi ancora radicati e ai tragici casi di violenza sulle donne, abbiamo il dovere morale di continuare quella battaglia di civiltà". Poi un pensiero per i giovani: "La Repubblica ha bisogno della vostra voce, delle vostre idee, del vostro coraggio".