Feste in piscina senza la licenza: blitz della polizia

Nei guai la titolare di Braciando che organizzava show danzanti facendo pagare cinque euro

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Feste e spettacoli musicali a bordo piscina organizzati senza licenza: nei guai la titolare di un noto ristorante jesino, Braciando. Nei giorni scorsi è scattato il blitz della Polizia nel locale di via Bagnatora. In azione la squadra amministrativa e di sicurezza della questura di Ancona, unitamente al personale del commissariato di polizia e a quello del comando provinciale dei vigili del fuoco di Ancona. Si è trattato di un controllo amministrativo nel noto ristorante delle campagne jesine.

Durante il controllo è emerso che la titolare del locale avesse organizzato, con cadenza pressochè quotidiana, degli spettacoli musicali danzanti, pubblicizzati come eventi anche sui principali social network, senza avere però mai ottenuto la relativa licenza. All’ingresso del locale la titolare aveva organizzato attraverso degli addetti alla sicurezza un servizio di rilascio ticket, per mezzo del quale veniva fatta pagare ai clienti 5 euro: somma necessaria per accedere all’evento musicale organizzato e per avere una consumazione obbligatoria. I poliziotti hanno accertato inoltre come l’area di somministrazione del locale fosse molto più ampia di quella realmente autorizzata dal Comune.

Per tale motivo è stato contestato alla titolare la violazione di cui all’art. 666 del codice penale (spettacoli o intrattenimenti pubblici senza licenza) reato che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 2.478 euro. In conseguenza di ciò Il Comune di Jesi ha emesso, un’ordinanza di ingiunzione di cessazione dell’attività svolta in difetto di licenza. Ma non è tutto perché nel contesto del controllo è emerso che una cameriera che lavorava al bar esterno del locale non era stata regolarmente assunta e per questo la titolare è stata segnalata all’ ispettorato provinciale del lavoro di Ancona per i provvedimenti conseguenziali del caso. Anche i vigili del fuoco presenti al sopralluogo hanno rilevato delle irregolarità. Sotto il profilo antincendi è stato accertato infatti che l’attività venisse svolta senza il titolo autorizzatorio di Scia necessario per l’attività di locale di pubblico spettacolo. Inoltre è stato accertato che alcuni presidi antincendio non erano stati sottoposti a regolare manutenzione semestrale. Entrambe le carenze prevedono una sanzione penale a carico della titolare.