Giornata ricca di eventi al ‘Festival Adriatico Mediterraneo’ di Ancona. Si inizia alla Mole Vanvitelliana (ore 16.30) con ‘Walkabout’, performance nata durante il lockdown da un’urgenza della drammaturga Sonia Antinori di trovare una strada alternativa al movimento reale, che si trasforma nel 2021 attraverso l’incontro con la fotografa Lucia Baldini. Alle 18.30 spazio a ‘Le parole sono importanti’, incontro con il professor Ivano Dionigi. ‘Paesaggi d’ombre. Bosnia tra viaggio e nuova migrazione’ è invece il titolo dell’incontro previsto alle 19 in piazza del Papa. Il poeta Loris Ferri dialogherà con Lucrezia Michelotti e Luca Palombi, soci e volontari dell’associazione Lutva. Ritorno alla Mole nel segno della musica, con un doppio appuntamento. Alle 21.30 sul palco della corte salirà Federico Sirianni, il cui nuovo lavoro ‘Maqroll’ è un concept album che ha il mare come rumore di fondo. Il disco è ispirato alle avventure dell’omonimo e celebre gabbiere raccontate nei romanzi del colombiano Alvaro Mutis. A 5 anni da ‘Il Santo’, album che ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico e critica, Sirianni, pluripremiato cantautore genovese adottato in età adulta da Torino, pubblica il suo nuovo progetto prodotto da Raffaele Rebaudengo degli GnuQuartet. Le canzoni del disco sono alternate a brevi monologhi e letture tratte dai racconti di Mutis in una forma quasi di teatro-canzone. Gran finale alle 22.15 con il concerto dei croati Veja, nato in collaborazione con il Festival MOST. La ricerca nell’ambito della musica popolare istriana e sull’esecuzione di questa secondo arrangiamenti moderni con strumenti tradizionali è il fulcro del lavoro della formazione. Il progetto musicale è iniziato nel 2007, con l’idea di creare un gruppo che suonasse canzoni e melodie tradizionali, ma in uno stile moderno e riarrangiato, usando cornamuse istriane, fisarmonica, basso e djembe.