Fiamme al Madame: trovata tanica di benzina

Marina di Montemarciano, i vigili del fuoco sono riusciti a limitare i danni. Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere

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Il Madame va a fuoco, trovata all’interno del locale una tanica di carburante. C’è più dell’ombra del dolo nell’incendi che ieri mattina poco dopo le 5 ha interessato il locale di Marina di Montemarciano. Le fiamme sono divampate all’interno dell’esercizio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ancona e Senigallia: l’incendio è stato subito domato.

La tempestività dei pompieri ha consentito di limitare i danni, che da una prima stima sembrerebbero non molto ingenti e coperti da assicurazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno subito avviato le indagini. Dal primo sopralluogo effettuato all’interno del locale, è stata trovata una tanica di carburante e tracce di gasolio.

Segni che fanno pensare al dolo anche se, i militari stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, anche attraverso filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle vicinanza che potrebbero rivelarsi fondamentali. Si cercano eventuali testimoni dell’accaduto. Un ristorante con musica dal vivo, che durante l’estate ha allietato le serate anche di tanti senigalliesi e turisti. Il lungomare di Montemarciano torna alla ribalta per un fatto di cronaca dopo l’investimento dello scorso 17 giugno dove una coppia aveva coppia, che transitava sul lungomare in bicicletta, era stata investita. Entrambi erano morti sul colpo. Lo scorso marzo invece ad andare a fuoco era stato un appartamento al secondo piano di una palazzina in piazza delle Regioni, al centro del paese. Le operazioni di spegnimento del rogo erano state lunghe e complesse: le fiamme avevano interessato le stanze e la casa era stata dichiarata inagibile. Lo scorso gennaio invece, ad andare a fuoco era stato un chiosco all’esterno di un hotel del lungomare Mameli, che fortunatamente era chiuso al momento dell’accaduto. Quello che ha interessato ieri il Madame è però un incendio doloso, su cui si dovrà fare luce sulle cause che al momento risultano ignote. Il rogo sarebbe stato appiccato quando all’interno dell’esercizio non c’era più nessuno, potrebbe trattarsi di una sorta di avvertimento. Bocche cucite sulle cause su cui le indagini stanno procedendo a ritmo serrato da ieri mattina, dopo che tracce del dolo hanno sciolto i dubbi sull’origine del rogo. I militari stanno cercando di fare luce per effettuare una ricostruzione minuziosa in modo da poter far emergere al più presto la verità.