Alcune periferie della città senza la fibra ottica, in tempi di smart working e didattica a distanza un bel disagio".
A raccogliere le lamentele il consigliere di opposizione Marco Giampaoletti: "L’amministrazione Bacci ha comunicato che la fibra ottica è in arrivo in punti della città non presenti, in particolare alla zona industriale Zipa. La giunta ha autorizzato la società Fibraweb ad utilizzare cavidotti e pozzetti della pubblica illuminazione per realizzare la fibra ottica in modalità Ftth con una velocità superiore. Come da mandato sembra che questa amministrazione si stia muovendo verso questo settore e ne do atto. In altre zone però, in particolare quelle periferiche, non si hanno notizie in merito nonostante alcune richieste fatte dai cittadini addirittura nel 2018. In questo caso mi riferisco alla zona vicino Pantiere dove alcuni jesini che abitano li sono sprovvisti di fibra ottica perciò hanno difficoltà a collegarsi per lavorare in smartworking o per studiare in Dad soprattutto in questo periodo di pandemia dove abbiamo visto come protagonista la tecnologia. Quello che fa arrabbiare i residenti, di cui ho raccolto le segnalazioni, è il fatto che altri abitanti della zona dove un piccolo ponte fa da confine con Castelbellino, hanno la fibra. E’ assurdo che un Comune più piccolo riesca a fornire un servizio migliore rispetto a quello più grande che non accontenta i propri cittadini. In realtà da diverso tempo, le periferie della città sono state abbandonate e lasciate a se stesse".
"Un conto – replicano dall’amministrazione comunale - è la fibra ottica che arriva direttamente alle imprese e che il Comune ha agevolato mettendo a disposizione i propri cavidotti della pubblica illuminazione, un conto è la fibra ottica tradizionale per le abitazioni dove non vi è alcun ruolo della pubblica amministrazione ma solo da parte delle società di telecomunicazioni".
Sa. fe.