Filottrano, pelle d’oca ed emozioni "Aquila e colline sempre con noi"

Migration

Qualcuno pensava che non potesse esistere una città tutta colorata di rosa? No? Allora sarebbe bastato trovarsi ieri, intorno alle 16.15, ora del passaggio della carovana, lungo il corso principale di Filottrano per assistere ad uno spettacolo unico, l’esplosione di palloncini, magliette, striscioni tutte del colore della maglia che incorona il vincitore del Giro d’Italia. Una manifestazione popolare, spontanea, unica, da far restare a bocca aperta. Esattamente quello che devono aver provato i corridori più giovani, in particolare quelli che per la prima volta si sono trovati nel primo pomeriggio di ieri a transitare pigiando sui pedali nella cittadina. "L’Aquila e le sue colline sempre con noi" le immagini della gigantografia di Michele Scarponi posta al centro del campo sportivo, ripresa dall’elicottero: poche centinaia di metri prima dell’inizio della discesa che porta a Jesi, nel punto in cui cinque anni fa l’Aquila ha interrotto il volo, l’ammiraglia dell’Astana si ferma: ad attenderla Marco il fratello più giovane di Michele da anni in prima linea nella campagna per la scurezza stradale. "Molti chiedono perché questo affetto infinito da parte della nostra comunità per Michele. Fin troppo semplice da spiegare, Michele era una persona umile, spontaneità e genuinità facevano parte del suo modo di essere, le sue radici. Anche due, tre anni fa, durante la Tirreno Adriatico ci fu una manifestazione simile, le persone come lui non possono essere dimenticate". Dopo il passaggio della corsa, Frankie il fedele pappagallo di Michele è stato, come abitudine, lasciato libero: stavolta però, anziché volare verso casa, pare abbia preso la direzione di Jesi dove c’era il traguardo di tappa.

g.a.