Finanza e Procura, protocollo per confiscare i patrimoni illeciti dei boss

Finanza e Procura, protocollo per confiscare i patrimoni illeciti dei boss

Finanza e Procura, protocollo per confiscare i patrimoni illeciti dei boss

Aggredire il patrimonio con cui i criminali si arricchiscono commettendo i reati. Da ieri c’è un’arma in più ed è il protocollo firmato dalla procura generale e dalla guardia di finanza regionale. La prima, che si occupa di eseguire le sentenze di condanna che prevedono anche la confisca di beni e denaro di chi delinque, si avvarrà dell’esperienza e del supporto strumentale della seconda. Le Marche infatti non sono esenti da patrimonio incassato da forme di illegalità ed è ora che torni nelle casse dello Stato. "La nostra regione è appetibile – ha osservato ieri Alessandro Barbera, comandate regionale della guardia di finanza, alla firma del protocollo – i dati non sono allarmanti ma è innegabile che dove c’è economia che gira le appetibilità si fanno sempre più importanti per i criminali".

I reati spia oggi sono quelli di natura fiscale, su cui poggiano anche le azioni della criminalità organizzata, e "a livello nazionale le associazioni a delinquere di stampo mafioso – ha osservato Barbera – sono state individuate dalla finanza proprio a seguito di questi reati". Le fiamme gialle metteranno a disposizione professionalità, capacità investigativa e un ricco data base in seno al corpo di polizia economico e finanziaria.

Il protocollo, che è un memorandum operativo sull’aggressione ai patrimoni, ha visto firmare il procuratore generale Roberto Rossi. "Eseguire le sentenze di condanna – ha detto Rossi – comporta per noi anche le confische, le acquisizioni dei profitti illeciti conseguenti ad un reato. Chi commette un reato da cui ne trae un profitto cerca di occultarlo per sfuggire ed è qui che è essenziale l’opera della guardia di finanza per scovare i profitti nascosti, aggredirli e riportarli allo Stato e quindi ai cittadini. Sono moltissime le confische che devono essere eseguite". I maggiori reati interessati, che permettono profitti illeciti, sono quelli relativi alla criminalità organizzata, il riciclaggio, la ricettazione e la corruzione.

Marina Verdenelli