"Fincantieri, una recrudescenza di contagi"

L’azienda conferma una quindicina di casi da venerdì: "Motivazioni estranee alla struttura produttiva, dipende dal contesto sociale esterno"

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di Pierfrancesco Curzi

Nuovi contagi all’interno del cantiere navale, cresce il numero di positivi al Covid-19. Stando a fonti interne allo stabilimento Fincantieri di Ancona, da venerdì scorso a ieri sarebbero emerse una quindicina di positività al virus, una media di 3 al giorno e di conseguenza sono in netto aumento i casi di quarantena. Da verificare, nei prossimi giorni, un nuovo aumento dei casi legati alle positività dei giorni precedenti.

È molto probabile che, come in un effetto domino, gli operai e gli addetti in genere Covid+ possano crescere in maniera esponenziale. In questi mesi all’interno del principale cantiere navale della città sono in fase di realizzazione 4-5 navi con circa 4mila lavoratori. Mantenere il distanziamento sociale a volte è davvero impossibile. In una nota trasmessa ieri l’azienda con sede a Trieste conferma un generalizzato aumento di casi dando però una propria spiegazione ai fenomeni: "Con la recrudescenza di contagi emersa a livello nazionale dal mese di agosto, anche nei nostri stabilimenti si è assistito ad un incremento dei positivi al Covid fra il personale delle imprese d’appalto, mentre sono rimasti marginali gli eventi che hanno interessato il personale dipendente. Anche nei cantieri interessati ad un maggior numero di eventi, le strutture pubbliche di controllo hanno ricondotto i fenomeni di contagio a motivazioni estranee alle nostre strutture produttive individuandone la causa prima nel contesto sociale esterno".

Che siano contagi da contatti dentro o fuori lo stabilimento purtroppo conta poco, il risultato resta lo stesso. I rappresentanti sindacali del cantiere, dalle rsu alle organizzazioni del settore metalmeccanico, chiedono da tempo all’azienda di adottare misure di sicurezza adeguate per difendere l’incolumità dei lavoratori. Dai test sierologici per il personale, almeno quello diretto Fincantieri (le ditte esterne in appalto e subappalto sono autonome e alcune, poche per la verità, li hanno fatti), alle modifiche dei turni per limitare il numero di addetti al lavoro in contemporanea: "I protocolli attivati all’interno degli stabilimenti aziendali da diversi mesi hanno trovato e trovano consenso da parte delle strutture ispettive – prosegue la nota Fincantieri –. Intervenute a più riprese per attività di verifica sul campo, hanno dato atto della bontà delle misure poste in essere. Per fronteggiare questo nuovo scenario, la società è intervenuta da tempo ricercando nuove forme di collaborazione con le I le autorità sanitarie. Sono in fase di definizione ulteriori accordi che si aggiungeranno a quello già operativo per lo stabilimento di Monfalcone e che andranno ad interessare anche quello dorico". L’incontro tra sindacati e prefettura di Ancona sul tema cantieri e sicurezza è stato intanto spostato alla prossima settimana.