Finita l’ora del silenzio, domani tutti in piazza

Resta top secret il luogo della manifestazione indetta dal Confcommercio per evitare assembramenti: parola d’ordine riaprire subito

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Sei mesi fa avevano apparecchiato tavole vuote ai piedi del monumento ai Caduti, al Passetto, per simboleggiare un lavoro ridotto ormai in ginocchio e invocando la riapertura delle attività. Domani scenderanno di nuovo in strada i ristoranti, i bar, le pizzerie, i gestori di discoteche, e addetti al settore alimentare e bevande il cui lavoro è messo a dura prova dalle restrizioni anti pandemia che impediscono pranzi e cene seduti ai tavolini oltre alle attività di svago serali con i pubblici esercizi confinati a fare solo asporto. Reso noto solo l’orario, le 11, ancora top secret il luogo e che sarà svelato solo all’ultimo per motivi di sicurezza e per evitare infiltrazioni da parte di qualche sovversivo che possa dare una piega sbagliata all’iniziativa. La manifestazione, indetta dalla Fipe-Confcommercio, prevede una ricca adesione da parte del settore del commercio, e punterà ad attirare l’attenzione sulla categoria e a chiedere la riapertura immediata delle attività che così rischiano di chiudere definitivamente. Il capoluogo dorico è stato scelto insieme ad altre tre città d’Italia, Genova, Firenze e Napoli, per un collegamento diretto con l’assemblea nazionale di Roma dove ci saranno il presidente nazionale della Confcommercio Carlo Sangalli e quello della Fipe Lino Enrico Stoppani. La manifestazione darà voce non solo alla categoria dei ristoranti e dei bar, ma anche a elle imprese dell’intrattenimento da ballo, quelle balneari, quelle che operano nel catering e nel banqueting, la preparazione di cibo e bevande. Tutti chiederanno di poter riaprire da subito, assumendosi l’impegno di far rispettare tutti i protocolli di sicurezza a cui le attività si sono adeguate da tempo. I manifestanti chiedono una data e che sia certa oltre ad una riduzione delle imposte che per ora non è arrivata. Prime tra tutte la Tari. Sarà una iniziativa con una partecipazione contingentata per evitare assembramenti e di partenza pacifica. Si inizierà con un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime morte di Covid-19 poi proseguiranno gli interventi dei lavoratori che puntano ad ottenere anche una agevolazione all’accesso al credito e la continuità degli ammortizzatori sociali.