Fiori e panchine anti vandali Ecco la nuova piazza Mazzini

Riqualificazione del salotto cittadino, investimento di oltre 160mila euro. Per le sedute sarà utilizzata una vernice a prova di bomboletta spray

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Ci saranno alberi e siepi sempreverdi, fiori colorati e panchine anti vandali per recuperare la funzione di giardino urbano di piazza Mazzini e renderla il fulcro della vita sociale di Falconara. E’ la filosofia che sta alla base del progetto di manutenzione straordinaria per la riqualificazione della principale piazza cittadina, la cui realizzazione è partita giovedì con l’allestimento del cantiere. Il progetto è stato predisposto dall’ufficio tecnico del Comune e prevede un investimento di 162mila e 500 euro intercettando un apposito finanziamento pubblico per poterlo realizzare. E’ stato pensato l’inserimento di grandi vasche ricche di alberature, arbusti ed essenze, con panchine che occupano l’intero perimetro, per creare spazi di incontro e aggregazione e potenziare il sistema esistente di verde e arredi. Il primo passo sarà quello di rimuovere gran parte degli elementi obsoleti che si sono accumulati nel corso del tempo, come le panchine in ferro posizionate senza un logica apparente e tutto il sistema di griglie attorno agli alberi. Al loro posto saranno realizzati quattro grandi arredi urbani ai lati della piazza, il cui perimetro come già visto sarà costituito da un sistema di panchine modulari in cemento bianco con trattamento antivandalo, cioè con una vernice a prova di bombolette spray. Sedute e schienali saranno in legno, in essenza ad alta resistenza per gli ambienti marini. Le nuove sedute saranno disposte in modo da enfatizzare la centralità della facciata storica del Centro Pergoli, restituendogli importanza. Il potenziamento del verde e delle sedute rappresenta solo il primo intervento di un complesso di azioni più ampio per incrementare i servizi offerti e rafforzare la capacità attrattiva di piazza Mazzini valorizzandone i punti di forza. Prevista una manutenzione delle porzioni di pavimentazione maggiormente degradate.