Focolaio Covid in casa di riposo a Fabriano. "Mancano infermieri, aiutateci"

L'appello di Giampaolo Ballelli alla guida della Casa di riposo Vittorio Emanuele II di Santa Caterina: "Non ce la facciamo più, con i doppi turni"

Coronavirus, cresce il contagio (foto Ansa)

Coronavirus, cresce il contagio (foto Ansa)

Fabriano, 29 ottobre 2020 - "Tra Covid, quarantene e assenze per malattia, il personale di infermieri e oss é decimato in un momento emergenziale come questo in cui bisogna assistere in struttura gli anziani positivi al virus, ciascuno isolato nelle proprie camere. Non ce la facciamo più, con i doppi turni possiamo resistere massimo un altro giorno: le istituzioni intervengano, l'Asur ci sostenga assegnandoci temporaneamente personale per alleviare questo fortissimo disagio".

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Giampaolo Ballelli, presidente delle Casa di Riposo
Giampaolo Ballelli, presidente delle Casa di Riposo

È un appello accorato quello del presidente Giampaolo Ballelli alla guida della Casa di riposo Vittorio Emanuele II di Santa Caterina che ha scritto anche al Prefetto per segnalare le forze al lumicino dopo l'esplosione del cluster. In queste ore dovrebbero arrivare gli esiti dei tamponi Covid per i 35 dipendenti con il rischio che la stragrande maggioranza sia positiva: intanto delle sei infermiere ne sono rimaste operative solo due, come pure due sono le oss in servizio rispetto alle dieci abituali.

"Dei 42 nostri ospiti permanenti che hanno contratto l'infezione - spiega Ballelli - uno solo é ricoverato in ospedale (a Jesi, ndr), mentre una donna ci è stata riportata in struttura dal Pronto soccorso. La nostra prima scelta era quella di portare altrove gli ospiti per la loro sicurezza, ma Regione e Asur hanno stabilito che siamo in grado di assistere tutte queste persone all'interno della struttura. Ci assumiamo la responsabilità così forte di trasformarci in una sorta di ospedale Covid, ma chiediamo di non essere lasciati soli e, in un momento come questo, avere quanto prima i rinforzi necessari".