Fondazione Fuà nel nome del padre Il figlio Silvano eletto presidente

I soci dell’associazione dedicata al grande economista italiano lo hanno eletto all’unanimità "Il suo pensiero e il suo modus operandi saranno la nostra guida. Voglio essere saggio concretamente"

Migration

Silvano Fuà è stato eletto presidente della Fondazione Giorgio Fuà. Il nome del figlio dell’indimenticato economista italiano (già presidente onorario della Fondazione, istituita nel 2010 con la finalità di valorizzare il ruolo dell’economista come scienziato sociale in interrelazione con gli altri scienziati sociali) ha trovato assoluta convergenza nei soci, i quali lo hanno nominato la scorsa settimana al termine dell’assemblea dedicata e riunitasi in videoconferenza a causa delle normative anti-contagio. Raccoglie il testimone dal professor Piero Alessandrini, una responsabilità che sente fortemente. Nella governance cambia anche il ruolo del segretario generale, che viene affidato a Stefania Scaradozzi, che subentra al professor Marco Cucculelli. "Prima di tutto mi preme ringraziare l’assemblea dei soci per essere stata concorde a maggioranza nell’affidarmi il ruolo di presidente della Fondazione intitolata a mio padre e per aver condiviso con me la scelta del nuovo segretario generale – le prime parole di Silvano Fuà – Fino ad oggi ho ricoperto il ruolo di presidente onorario ed ora sento l’importanza di essere all’altezza di tutto il lavoro svolto da chi mi ha preceduto: il presidente, professor Piero Alessandrini, e il segretario generale, professor Marco Cucculelli, i quali hanno profuso un impegno non comune". Sul futuro della Fondazione, Fuà non ha dubbi: "Avrà sempre di più uno sguardo alto, nazionale e transnazionale, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani studenti e neo laureati. L’articolo 1 del nostro statuto mi indicherà la strada che percorreremo, valorizzare il ruolo dell’economista come scienziato sociale in stretta relazione con gli altri scienziati sociali promuovere, organizzare, compiere attività di ricerca, formazione e divulgazione finalizzate a tale scopo". Non mancherà il dialogo con i soci, punti cardini di questa realtà: "La loro collaborazione sarà fondamentale – ha ammesso – come l’ampliamento della base associativa. Desidero che la Fondazione sia sempre più aperta ed inclusiva verso le menti più brillanti e stimolanti dell’industria e del mondo accademico". Poi sul ricordo del padre: "Mio padre Giorgio utilizzava spesso il concetto di saggezza: per lui era una cosa concreta. Ecco, nell’essere presidente della Fondazione che ho fortemente voluto, sarò saggio concretamente. Il suo pensiero e il suo modus operandi saranno la nostra guida". La Fondazione, che all’interno custodisce un imponente archivio delle principali opere di Giorgio Fuà, continuerà ad essere un punto di riferimento per sviluppare studi e ricerche nel campo economico e sociale, in sintonia e collaborazione con le due prestigiose istituzioni create da Giorgio Fuà, la Facoltà di Economia e Commercio (dove ha sede, nel loggiato del piano terra, ndr), e l’Istao, la scuola di alta specializzazione post-laurea. Giacomo Giampieri