Fondazione Scarponi: lettera a Matteo Salvini

Non c’è sicurezza stradale senza mobilità sostenibile. Lo fa sapere la Fondazione Michele Scarponi che, assieme alle associazioni Fiab, Kyoto Club, Amodo, Clean cities campaign e Legambiente, ha inviato una lettera con richiesta di confronto urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini in risposta alle dichiarazioni in tema di sicurezza stradale e dei provvedimenti previsti. Nei giorni scorsi il Ministro ha anticipato una serie di iniziative per potenziare la sicurezza stradale e contrastare l’incremento degli incidenti e delle vittime, tra cui un sistema di sanzioni più efficace e la revisione del Codice della strada. Tra le misure prefigurate, anche l’introduzione, su monopattini e biciclette, di casco, immatricolazione, targa e frecce. "Per garantire la sicurezza stradale è necessario sviluppare la mobilità sostenibile che è l’unica via per arrivare a risultati concreti e per ridurre la strage sulle strade, prima causa di morte per i giovani in Italia – dice la Fondazione -. Le misure annunciate, come gli interventi repressivi sui ciclisti e gli utenti della micromobilità elettrica (che sono due utenze diverse e non vanno confuse), non inciderebbero affatto sull’attuale strage stradale ma anzi ritarderebbero un vero cambiamento nei comportamenti alla guida, necessario per fermare la terribile tendenza di cui l’Italia detiene in Europa il triste primato".