LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Utilizzo illecito dei fondi Pnrr per 150 mila euro: impresa di moda nei guai

Denunciato il titolare dell'Anconetano: ottenuta la prima tranche di un finanziamento agevolato, avrebbe usato le somme per finalità estranee, fornendo dichiarazioni presumibilmente false

Una pattuglia della guardia di finanza durante un controllo

Una pattuglia della guardia di finanza durante un controllo

Ancona, 5 giugno 2025 - I finanzieri del comando provinciale di Ancona hanno scoperto un presunto improprio utilizzo di fondi Pnrr da parte di un’impresa, attiva nel settore della moda, originaria del territorio anconetano. Le attività, condotte nell’ambito delle più ampie intese che la guardia di finanza ha avviato con i soggetti attuatori del Pnrr, sono scaturite dall’approfondimento della posizione economica di un soggetto emerso da una specifica analisi di rischio condotta con la collaborazione della Simest (Società Italiana per le Imprese all’Estero del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), la quale elargisce finanziamenti finalizzati a supportare “l’internazionalizzazione delle aziende” nell’ottica della transizione ecologica e digitale.

L’incrocio delle informazioni ottenute dall’analisi delle banche dati in uso al corpo, unito all’ispezione della documentazione contabile, ha permesso ai militari del gruppo di Ancona di far emergere le condotte ritenute presumibilmente criminose. Nello specifico, le fiamme gialle anconetane hanno rilevato che il soggetto attenzionato, avendo ottenuto la prima tranche di un finanziamento agevolato di 150 mila euro, erogato dalla citata società pubblica, avrebbe utilizzato tali somme per finalità estranee all’agevolazione in questione fornendo, in sede di presentazione della domanda di ammissione, dichiarazioni presumibilmente false sul loro utilizzo. Condotte per le quali il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.

Inoltre, in sede di presentazione della domanda di ammissione al finanziamento, l’indagato avrebbe impropriamente attestato l’adozione di un apposito modello organizzativo finalizzato alla prevenzione dei reati presupposti di cui alla normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti. Per tale motivo la società in argomento è stata segnalata all’Autorità giudiziaria per l’adozione delle eventuali sanzioni pecuniarie e interdittive previste dal predetto decreto legislativo.