Fontana delle 13 Cannelle "L’apertura slitta ancora"

La prima data per la fine del restauro era stata luglio, ora si arriva a metà novembre. L’assessore Manarini: "Un problema all’impianto di illuminazione, ma si risolve"

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Si dovrà aspettare ancora per rivedere la "Fontana del Calamo" libera dalle transenne, in corso Mazzini. Un problema all’impianto di illuminazione fa slittare la fine dei lavori alla metà di novembre. "Purtroppo, quando siamo andati a fare una prova, l’impianto non funzionava bene – spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori pubblici – e prima di collaudarlo e pagarlo dobbiamo aspettare che il problema sia risolto. La ditta ha avuto un inconveniente sui fili, non funzionavano i collegamenti ma la cosa si risolverà, non è colpa del Comune né dell’assessore. Sono problematiche che con le imprese succedono. L’opera è importante quindi dobbiamo essere certi che funzioni al meglio".

La fontana, nota ai più anche come fontana delle 13 cannelle, doveva tornare visibile alla città a fine luglio. Questa era stata la prima data fornita quando il monumento è stato impacchettato, ad aprile scorso, con la stagione estiva alle porte e il dissenso delle attività commerciali e di ristorazione che sono presenti lungo la via. Dietro il primo stop sulla tempistica c’era stata la volontà del Comune di non far sprecare l’acqua una volta che lo storico monumento di Pellegrino Tibaldi sarà fruibile alla città. Era stata necessaria una modifica, aveva spiegato sempre Manarini, all’impianto idrico, per risparmiare sui consumi. Nella fontana andava messo un impianto di pompaggio e riciclo e tali meccanismi mal si conciliavano con strutture architettoniche così storiche quindi era stato fatto uno studio apposito con i pareri della Sovrintendenza.

La fontana doveva essere inaugurata per fine ottobre ma slitterà quindi tutto almeno alla metà di novembre. "Sulle luci – puntualizza Manarini – dovremo poi avere l’avvallo della Sovrintendenza per scegliere la tonalità di bianco che dovranno avere le lampadine al led. La luce fissa infatti sarà bianca e solo in ricorrenze speciali colorata". Stando al progetto in mano al Comune l’illuminazione sarà direttamente dove sgorga l’acqua, con la possibilità di cambiare colore. Cambio di colore che aveva lasciato perplesso più di un cittadino dopo aver visto i rendering forniti dal Comune.

Era aprile inoltrato quando la "Fontana del Calamo" è stata impacchettata per procedere al restauro e ad un risanamento conservativo che la restituirà alla città in tutto il suo splendore. Non accadeva da 37 anni. L’ultimo ritocco risalirebbe infatti al 1985. La sua chiusura aveva suscitato qualche malumore tra gli operatori commerciali della zona soprattutto perché si stava avviando la stagione estiva e i turisti hanno trovato il monumento chiuso. Ristrutturarla prima? No, occorreva un periodo compatibile con l’utilizzo di biocidi, antiparassitari non agricoli, su superfici lapidee. Servivano per eliminare la formazione di muffe. In questi giorni i cittadini cercano di sbirciare oltre i teli delle barriere, attraverso dei buchi, per avere un assaggio di quello che vedranno a intervento ultimato.

Marina Verdenelli