Formaldeide Sirolo, gas tossico. Chiuso asilo inaugurato da un anno

La preoccupazione delle famiglie dopo alcuni casi di malesseri tra i piccoli studenti

La nuova sede della scuola d’infanzia ‘Il gabbiano’ a Sirolo chiusa ieri dal sindaco

La nuova sede della scuola d’infanzia ‘Il gabbiano’ a Sirolo chiusa ieri dal sindaco

Sirolo (Ancona), 19 ottobre 2019 - Tutto è nato all’inizio dell’anno quando alcuni bambini avrebbero iniziato anche a tossire una volta tornati a casa, dopo i giochi e le lezioni in classe. Il forte odore, come quello di materiale di tipo vinilico, si sentiva già tre mesi prima alla scuola dell’infanzia «Il gabbiano» di Sirolo.

Ci sono stati vari controlli e il risultato finale ha spinto il sindaco Filippo Moschella, l’altro ieri, a ordinarne la chiusura. Il valore di formaldeide registrato in quella che è chiamata aula verde è superiore di due volte e mezzo rispetto al limite massimo di esposizione stabilito dalla circolare del ministero della Sanità.

Ci sarebbero stati anche tre casi di malessere appunto da parte dei piccoli che potrebbero essere riconducibili alla presenza massiccia di quella sostanza. La scuola ospita due sezioni per un totale di 56 bambini. La struttura è comprensiva del centro sociale ed è situata nel cuore della perla del Conero, tra la piazza del Municipio e via Moriconi.

Il 13 settembre dell’anno scorso l’ex sindaco Moreno Misiti aveva tagliato il nastro della struttura in legno lamellare di circa 500 metri quadrati che si sviluppa su un unico livello. I bambini hanno iniziato a frequentarla e le mamme hanno voluto vederci chiaro da subito.

Qualcuna quell’odore l’aveva avvertito già il giorno dell’inaugurazione. Così all’inizio del 2019 hanno chiesto all’Asur di intervenire, di fare un sopralluogo. Il monitoraggio è stato svolto tra il 12 e il 13 febbraio dall’Arpam su richiesta della prima Azienda sanitaria. Quell’analisi non aveva misurato la formaldeide, soltanto solventi organici volatili, i cosiddetti Sov. Si parlava di esalazioni provenienti dai pavimenti e rivestimenti di tipo vinilico. Al Comune è stato dato compito di svolgere alcune incombenze ma l’odore persisteva. Poi i mesi sono passati e quando è stato eletto il nuovo sindaco Moschella, nel giugno scorso, il problema è rimbalzato a lui.

D’estate sono stati fatti arieggiare i locali, dato che la scuola era vuota, e il 9-10 settembre scorso il primo cittadino ha chiesto all’Arpam e all’Asur un secondo monitoraggio esteso anche alla rilevazione della formaldeide. I Cov, composti organici volatili, erano ok nel numero ma la formaldeide è stata rilevata, anche se in una sola aula. Giovedì sera Moschella ha emesso il divieto di accesso nella scuola immediatamente dopo aver ricevuto la nota dell’Asur Marche, emessa a seguito dei monitoraggio effettuato dall’Arpam. L’ordinanza è valida anche per il centro giovanile. Il gruppo consiliare di opposizione «X Sirolo» informa che presto il caso approderà anche in Consiglio comunale: «E’ una storia che va avanti ormai da mesi – dicono -. Abbiamo già depositato un’interpellanza urgente per chiedere chiarezza per la salute dei bambini». Adesso si è mosso in moto l’iter per ricercare la fonte dell’odore che a oggi è sconosciuto. Intanto però le mamme sono deluse. Il Comune si è attivato e dalla prossima settimana saranno messi a disposizione altri spazi per i bambini.