"Formeremo ingegneri per il mondo dei games"

Il professore Domenico Ursino presenta un corso rivoluzionario: "I giovani saranno in grado di realizzare i videogiochi"

Migration

di Sara Ferreri

Un nuovo corso universitario, il primo in Italia, che nasce dalla richiesta delle aziende in particolare da quello della realtà virtuale che ha un giro d’affari di 2 miliardi di euro solo nella Penisola. Un corso pensato e messo in piedi dall’Università Politecnica delle Marche che, in tre anni forma "ingegneri dell’informazione per videogame e realtà virtuale" e apre alla possibilità di una laurea magistrale. Sono 6 i nuovi corsi introdotti dalla Politecnica per il prossimo anno accademico, di cui tre in lingua inglese tra cui appunto "ingegneria dell’informazione per Videogame e Realtà Virtuale". "Il corso, primo in Italia ad attribuire una laurea legalmente riconosciuta – spiega il docente Domenico Ursino - rispetto alle accademie private che offrono dei corsi tecnico-scientifici su queste tematiche, mentre è già realtà consolidata in Germania, Danimara Regno unito, Stati Uniti, Cina e Giappone. Prevede molte attività di laboratorio e project work da svolgere in collaborazione con aziende del settore, sia marchigiane che del resto dell’Italia. L’industria dei videogame e della realtà aumentata, virtuale ed estesa mondiale è in continua crescita e tale crescita è al di sopra di ogni aspettativa (con un giro di affari previsto per il 2027 pari a 291 miliardi di dollari, ndr)". Il corso non si rivolge solo a chi esce dal liceo classico e scientifico ma anche dall’artistico o da un percorso musicale. "I ragazzi impareranno a progettare e realizzare un videogioco non solo dal punto di vista informatico ma anche in maniera olistica – spiega Ursino -. Si lavorerà con il disegno tecnico ma anche artistico, al pc e alla progettazione suoni. Poi c’è la parte relativa alla realtà virtuale e alle tecniche destinate a diventare lo standard sia per Internet che per ogni dispositivo". Il corso che "vede ridotte all’osso le materie base come la fisica e la matematica" punta a formare "figure professionali in grado di gestire il design, la programmazione e lo sviluppo di videogame, software multimediale, sistemi di realtà aumentata, virtuale ed estesa da utilizzare in qualsiasi contesto applicativo (automotive, industriale, entertainment, civile, medico, etc.), sistemi digitali a supporto dei giochi manuali, sistemi di simulazione digitali". Nell’ultimo anno è prevista la possibilità di realizzare la tesi in azienda e il conseguimento della laurea dà la possibilità di accedere all’albo degli ingegneri dell’informazione junior.