SILVIA SANTINI
Cronaca

Frana, massi anche nell’area non vietata

Paura alla spiaggia del Frate a nord di Numana. I turisti si sono ritrovati con pezzi della falesia a pochi passi da loro. Avvisate le autorità

La frana

La frana

Da una distanza di una cinquantina di metri, un gruppetto di bagnanti anconetani, telefonino in mano, ha filmato prima il boato, poi il polverone che ha quasi oscurato la vista dell’area con il crollo di un pezzetto di costone che si è letteralmente sbriciolato sulla spiaggia sottostante. Una grossa nuvola di polvere infatti si è alzata in aria in contemporanea, visibile da ben lontano per svariati minuti. In quel punto la balneazione non è permessa, proprio per il pericolo dei crolli, ma alcuni sassi sono finiti anche nella porzione adiacente dove si trovavano alcuni bagnanti a prendere il sole. Nessuno è rimasto ferito e non ci sono state conseguenze di sorta ma la paura è stata tanta l’altro ieri mattina alla spiaggia del Frate a nord di Numana. Nel pomeriggio ce n’è stato un secondo crollo, sempre sulla spiaggia sottostante. Alcuni sassi sono finiti in mare. E’ un fenomeno che ormai ogni anno si ripete. Il caldo torrido sarebbe tra le cause dello sbriciolamento che mette in allarme i bagnanti su vari tratti tra Numana, Sirolo e il Trave già in territorio di Ancona.

La naturale costituzione della falesia ben si sposa alle "provocazioni" delle alte temperature che in questi giorni tra l’altro hanno raggiunto livelli quasi da record. L’anno scorso sempre in piena estate c’era stato forse il più evidente distacco di una porzione di falesia più a nord, a Sirolo. La Capitaneria di porto, intervenuta con la motovedetta, aveva riscontrato subito che non erano rimaste coinvolte persone.

Erano caduti massi che erano andati via via rimpicciolendosi in un tratto interdetto ma quasi sempre "accarezzato" da qualche bagnante e canoista impavido, amante della natura selvaggia. Altri distacchi si erano contati nel 2016 per la forte scossa sismica del 24 agosto di quell’anno. Anche il tratto di mare antistante i Lavi è sempre molto frequentato da sub e appassionati di canoa che fotografano spesso in diretta i distacchi e contando sul tam tam anche tramite i social avvertono gli amici frequentatori di quell’area. Nessun movimento tellurico è stato registrato questa volta, soltanto una scossa di paura però che ha accomunato tutti i presenti. La segnalazione è stata fatta agli enti competenti, anche stavolta.

Silvia Santini