Frasassi, speleologo scivola e resta intrappolato nella Grotta del Fiume

Raggiunto dai soccorritori, l'operazione di salvataggio durerà probabilmente tutta la notte

Soccorsi notturni nelle grotte per soli speleologi

Soccorsi notturni nelle grotte per soli speleologi

Genga (Ancona), 27 ottobre 2019 - Scivola nella grotta dedicata ai soli speleologi e deve trascorrere la notte in barella all'interno degli stretti cunicoli delle cavità ipogee di Frasassi. Dovrebbe cavarsela con problemi circoscritti ad una caviglia un 65enne anconetano M.C. che in serata è stato raggiunto da una trentina di soccorritori e si trova ancora all'interno della struttura nel sottosuolo.

Aggiornamento Speleologo salvato dopo 20 ore tra i cunicoli

Il punto in cui è avvenuto l'incidente si trova, infatti, a circa un chilometro e mezzo di distanza dall'uscita della strettissima e accidentata 'Sala Villa' della Grotta del fiume di Frasassi, ovvero uno spazio frequentato solo da chi è particolarmente abile ad infilarsi in quelle strettoie.

L'area in questione in linea d'aria é a qualche chilometro dalle Grotte di Frasassi a vocazione turistica, dove invece è presente un tracciato asfaltato percorribile da tutti, bambini compresi. È stato necessario l'intervento di specialisti del Soccorso alpino provenienti non solo dalle Marche, ma anche da Abruzzo e Umbria per avere accesso alla grotta, non appena attorno alle 14 é scattato l'allarme.

Sono stati i compagni di viaggio dell'uomo, impegnati con lui nella complessa escursione, ad allertare i sanitari, quando il 65enne é scivolato a terra lamentando forti dolori ad una caviglia al punto da avere difficoltà a camminare. Lo speleologo è rimasto sempre cosciente e lucido, ma subito gli è stato consigliato di rimanere fermo in attesa dell'arrivo degli operatori sanitari. Appena giunta la segnalazione, subito si è attivata la macchina dei soccorsi, particolarmente complicati, perché in quei tratti così angusti del complesso carsico solo chi è attrezzato e capace di mettere in campo tecniche speleo peofessionali può avere accesso con la barella e tutte le attrezzature sanitarie.

Non a caso ci sono volute alcune ore per raggiungere il punto in cui si trova l'uomo al fine di imbracarlo. Ancora più complesso il viaggio di ritorno verso l'uscita che si prospetta lungo e imoegnativo, in quanto in alcuni tratti è necessario muoversi con l'ausilio di corde e strutture simili a verricelli. Fortunatamente le condizioni fisiche dell'escursionista non destano eccessive preoccupazioni, in quanto da un primo esame dei sanitari entrati in grotta i problemi sarebbero appunto circoscritti ad una sola gamba e le altre parti del corpo non avrebbero subito conseguenze particolari.

Un episodio estremamente simile a quello di appena un anno fa, quando una 24enne di Piobbico è caduta ugualmente all'interno della Grotta del fiume ed anche in quel caso furono necessari soccorsi speciali per sistemarla su un lettino e poi portarla fuori dalle cavità. Peraltro in quella circostanza l'intervento fu leggermente più agevole, in quanto la ragazza si trovava a poco più di 500 metri di distanza dall'uscita del cunicolo, mentre in questo caso la disavventura è capitata in un area ben più lontana dalla strettoia di accesso alla struttura ipogea.