Falconara, fruttivendolo picchiato. "Minacciavano di dar fuoco a tutto"

L’egiziano Ahmed Habib Shehta Gaber: "Volevano la spesa gratis, in cambio davano protezione"

Ahmed ha il setto nasale fratturato. Ha chiesto aiuto ai carabinieri

Ahmed ha il setto nasale fratturato. Ha chiesto aiuto ai carabinieri

Falconara (Ancona), 23 luglio 2018 - Assume contorni sempre più inquietanti l’episodio accaduto martedì scorso in piazza Fratelli Bandiera, dove un commerciante è stato pestato da quattro persone che pretendevano di fare spesa gratis. A quanto pare il negoziante, il 37enne egiziano Ahmed Habib Shehta Gaber, titolare di un negozio di frutta e verdura in via XX Settembre, non è l’unico a essere finito nel mirino degli aggressori

La domenica prima del pestaggio il gruppo di italiani, tutti di circa 40 anni, avrebbe minacciato anche un altro negoziante straniero, titolare di un alimentari in via Flaminia, per portare via merce senza pagare. Lo stesso Ahmed era stato vittima del ‘capo’ della banda anche nei giorni precedenti. "Arrivava con due buste di plastica – ha riferito ai carabinieri – e portava via frutta e verdura senza pagare. Diceva che in cambio mi avrebbe protetto da chi mi dava fastidio. Gli ho detto che non volevo problemi e che volevo soltanto lavorare in serenità".

Il commerciante sarebbe stato minacciato più volte, sia prima che dopo il pestaggio di martedì scorso. "Mi ha detto che avrebbe dato fuoco al negozio – spiega Ahmed – se non avessi accettato di fornire gratis la merce a lui e ai suoi amici". Non è la prima volta che i commercianti stranieri, forse perché visti come soggetti più deboli e timorosi di rivolgersi alle forze dell’ordine, subiscono intimidazioni e minacce. Il caso più eclatante, tra il 2014 e il 2015, fu quello del titolare di una paninoteca di via Flaminia che subì danneggiamenti anche ingenti. Nel febbraio 2015 qualcuno incendiò il suo negozio, appiccando il fuoco a tre vetrine, forse per convincerlo a lasciare l’attività in mano ai suoi concorrenti. 

Già in precedenza erano stati visti uomini incappucciati che prendevano a picconate le vetrine. L’uomo, alla fine, ha effettivamente ceduto l’esercizio. In quel caso, però, le minacce erano arrivate da un gruppo di nordafricani, mentre dietro le intimidazioni dei giorni scorsi ci sarebbero quattro italiani, che avrebbero preso di mira commercianti stranieri pacifici, bene inseriti a Falconara. Dopo la denuncia di mercoledì il gruppo non sarebbe stato più notato vicino al negozio di via XX Settembre. Sul caso indagano i carabinieri della Tenenza di Falconara, che avrebbero già in mano elementi per identificare almeno alcuni componenti.