ALBERTO BIGNAMI
Cronaca

Ancona furti, un pensionato. "Mi giro e trovo due ladri incappucciati"

Il terrore negli occhi di Enzo Pistelli, 76 anni: "Sono saltati via come gatti"

Enzo Pistelli: dalla finestra i ladri sono saltati via sui fili degli stendini

Enzo Pistelli: dalla finestra i ladri sono saltati via sui fili degli stendini

Ancona, 3 novembre 2018 - "Ero in bagno a lavarmi le mani quando ho sentito un botto spaventoso provenire da un’altra stanza. Sono subito accorso per vedere se fosse accaduto qualcosa in camera, ma nulla; sono allora andato in cucina e mi sono trovato dentro casa due persone. Spaventato a morte, ho iniziato a gridare come un matto».

E’ stato un vis à vis con i ladri quello di Enzo Pistelli, pensionato 76enne residente in via Ungaretti, a due passi dal Verbena. Un faccia a faccia finito fortunatamente bene «perché nel caos di quel momento – continua – i due sono scappati saltando dal balcone come degli acrobati».

Con un balzo degno da professionisti del parkour «hanno saltato superando i fili dello stendino per poi ricadere nel giardinetto condominiale e fuggire verso la via principale. Hanno anche incontrato un vicino di casa – prosegue -. Lui li ha guardati giustamente con sospetto perché provenivano dal retro del palazzo e loro lo hanno salutato, mandandogli poi con la mano un bacio».

I due ladri «vestiti con delle felpe nere ed il cappuccio sulla testa – continua nel racconto – non hanno detto nulla nel vedermi ma sono solo scappati. Erano entrati dopo aver sollevato per metà la tapparella e quindi, con una gran spallata, sono riusciti ad aprire la finestra che ha sbattuto violentemente contro il muro».

Il tutto è avvenuto alle 19.10 di giovedì «mentre stavo proprio andando in cucina per fare cena. Il botto è stato fortissimo e mi ha spaventato anche perché ho problemi di udito e porto l’apparecchio; e pensavo potesse essere accaduto chissà cosa». Che si tratti degli stessi ladri che l’anno scorso, sempre a novembre, avevano provato ad entrare dal balcone sempre del signor Pistelli?

«Quella volta – ricorda – vennero messi in fuga da un vicino di casa che li inseguì fino a quando uno non tirò fuori un cacciavite per utilizzarlo come coltello. Questa volta, anziché dal balcone frontale, sono passati da quello sul retro». Di certo, la scia di furti che sta avvenendo in città potrebbe essere opera della stessa banda, formata almeno da due persone e, forse, una terza che potrebbe fare da palo in strada, al volante dell’auto da utilizzare per la fuga. A quell’ora, in casa «avevo tutte le luci spente tranne quella del bagno – chiosa -. Vivo da solo e avrei acceso quella della cucina poco dopo. 

Lo spavento è stato immenso e più mi calmavo dopo la loro fuga, e più avevo paura. Forse avrei dovuto chiudere la porta della cucina a chiave e fuggire perché se penso solo al fatto che potevano anche essere armati, mi rendo conto di aver rischiato grosso. Trovarsi due estranei dentro casa, all’improvviso, è qualcosa di spaventoso soprattutto se te li vedi venire incontro. Erano giovani e agili».

Intervenuta sul posto una Volante della polizia, gli agenti hanno raccolto la testimonianza dell’uomo per poi avviare le indagini. «I due ladri – conclude – non hanno detto nulla. Non saprei nemmeno descrivere i loro lineamenti perché in quel momento ero terrorizzato e poi, ripeto, era buio perché non avevo ancora acceso la luce ma avevo visto la tapparella alzata con la finestra aperta e quelle due figure di fronte a me».