Furti Ancona, ladri acrobati. "Casa svaligiata mentre dormivamo"

Amaro risveglio per i proprietari a Collemarino: "Si sono arrampicati"

Amaro risveglio per una famiglia a Collemarino (Antic)

Amaro risveglio per una famiglia a Collemarino (Antic)

Ancona, 25 maggio 2019 - «Penso solo al fatto se mi fossi svegliata in quel momento, e li avessi visti dentro casa. Mi vengono i brividi». Furto nella notte tra giovedì e ieri probabilmente tra l’una e poco prima delle 4 di notte («a quell’ora ho la sveglia per andare al lavoro»), in un appartamento al civico 26 di via Tamburini a Collemarino.

«Sono entrati al secondo piano – racconta la vittima – arrampicandosi sulla parete del condominio, utilizzando i mattoni forati come scala. Raggiunto il balcone – prosegue – probabilmente con un trapano a mano sono riusciti a bucare la portafinestra all’altezza della maniglia, per poi aprirla. Entrati, di loro non si è accorto nemmeno il nostro Jack Russel che normalmente abbaia per qualsiasi cosa. E’ incredibile».

Ad accorgersi del furto è stata proprio la donna, che vive nell’appartamento insieme al marito e alla figlia: «Ma solo una volta alzatami e andata a cercare la borsa che avevo lasciato sul tavolo e che non c’era più. Ciò che fa rabbrividire e che mi terrorizza – dice – è il fatto che siamo tutti soliti dormire con la porta della camera socchiusa... e le abbiamo trovate invece aperte. Questo vuol dire che sono anche entrati nella stanza e ci hanno visto dormire. Il cane ieri mattina non ha avuto comportamenti strani e noi ci siamo svegliati senza mal di testa né altro» aggiunge quasi a significare che i ladri non hanno nemmeno utilizzato particolari spray anestetici. Magro il bottino consistente in «150 euro in contanti prelevati dal portafoglio mio, e di mio marito». I ladri «che erano almeno due, a quanto ipotizza la polizia – continua – sono poi andati via passando nuovamente dalla finestra per calarsi fino al cortile dove hanno selezionato quanto rubato. La porta blindata dell’abitazione era infatti chiusa regolarmente dall’interno».

A ritrovare alcuni degli effetti personali rubati in tutta fretta e poi abbandonati dai malviventi perché inutili «è stata mia figlia quando ha poi portato a spasso il cane. Erano sparpagliati nel cortile condominiale e la stessa cosa è avvenuta al civico 22 dove, anche in questo caso, i ladri sono entrati mentre i proprietari dormivano. Pure loro – fa sconfortata – risiedono al secondo piano». Qui però non sono riusciti a portare via nulla. «A mente fredda – chiosa – penso a cosa abbiamo rischiato e la paura che ci saremmo presi nel vederceli dentro casa. Non riusciamo a capire come abbiano fatto a non far alcun tipo di rumore al punto da non svegliare nemmeno il cane. Purtroppo – conclude – chiudere la porta non serve a nulla perché queste persone riescono ad arrampicarsi ed entrano dalle finestre». Sul posto, per effettuare i rilievi di rito nelle due abitazioni, sono intervenute le Volanti e la polizia Scientifica che hanno avviato le indagini.