Furti Ancona, a Candia le chat anti ladri. "Così ci difendiamo"

I residenti si scambiano informazioni e consigli. "Ormai non dormiamo più, siamo prigionieri nelle nostre case"

Il gruppo Whatsapp per segnalare presenze sospette

Il gruppo Whatsapp per segnalare presenze sospette

Ancona, 13 marzo 2019 - «Vista auto sospetta, questa è la targa», «Sta arrivando un furgone, ma è il tecnico che deve venire a casa mia e non è un ladro». Ecco le chat che si scambiano i residenti di Candia dopo l’ondata di furti messi a segno ed altri tentati (video) che hanno riguardato la frazione collinare del capoluogo dorico, un paradiso di abitazioni immerse nel verde e per questo bersaglio facile di ladri. 

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I malviventi non solo non fanno più dormire sonni tranquilli agli abitanti ma stanno anche mandano di traverso il pranzo e la cena visto che gli ultimi colpi si sono consumati al primo calare del sole. Così, per difendersi in maniera molto domestica, ecco che i due maggiori residence a tiro dei delinquenti hanno creato due gruppi whatsapp dove gli appartenenti si scambiamo messaggi e messe in guardia. Al Villaggio Verde la chat è stata chiamata «Villaggio al verde» perché dopo i furti c’è chi è rimasto senza più nulla di prezioso.

Sul versante opposto, al residence I Colli, la chat è stata chiamata «Allerta residence». Il loro funzionamento è molto simile. «La nostra c’è da un mese – spiega Alessandra Bafaro, del residence I Colli – è stata fatta il 25 gennaio, dopo che una vicina di casa ha subìto il furto in casa. Durante la riunione di condominio è venuta fuori questa idea e allora è stato creato il gruppo. Io sono stata vittima di un furto diversi anni fa e adesso ho il terrore. Non sono tranquilla, mi chiudo dentro casa, di notte e di giorno. Con questa chat almeno siamo tutti in contatto tra di noi e se vediamo qualcosa di strano lo diciamo subito».

Se si sente suonare un allarme di una casa la chat è subito attiva perché c’è chi scrive per dire se è un antifurto partito per sbaglio o un allarme vero. «Ci scriviamo anche se vediamo persone strane camminare – continua Bafaro – e da queste parti ultimamente se ne vedono tante. Sabato scorso, per esempio, ho visto un uomo a piedi che guardava tanto verso le case. L’ho scritto e ho chiamato i carabinieri per un controllo».

I numeri di targhe sospette vengono subito girati alle forze dell’ordine. Nel gruppo si scrive anche per avvisare se nel residence, dotato di cancello, sta entrando un estraneo però autorizzato come è accaduto a chi ha dovuto far arrivare un tecnico. «Noi scriviamo tutto – riferisce Lanfranco Zandri, residente al Villaggio Verde – anche le nostre sensazioni, i consigli per stare più al sicuro come guardare verso la campagna di notte e vedere se si scorgono luci di torce. Se vediamo cose strane chiamiamo la polizia».

Sulla chat si commentano anche le notizie dei furti riportati sui giornali con dei lunghi sfoghi. «Basta, facciamo qualcosa contro il sindaco, il prefetto, il questore – ha scritto un residente – ma vi rendete conto che siamo prigionieri dentro le nostre abitazioni».