CronacaFurti Ancona, in casa mancano gioielli: la ladra era la fidanzata, complici le sorelle

Furti Ancona, in casa mancano gioielli: la ladra era la fidanzata, complici le sorelle

La 23enne li aveva rivenduti a un Compro Oro ma i carabinieri le hanno individuate e smascherate: per tutte scattano le denunce

Ancona, 3 dicembre 2022 - Approfitta del legame sentimentale per derubare il fidanzato di bracciali, anelli e fermacravatte d’oro. Gioielli che poi, con la complicità delle sorelle avrebbe venduto nei Compro oro ricavandone 2mila euro. In tre adesso sono state denunciate per furto aggravato e continuato e ricettazione.

Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

Le tre ladre sono state rintracciate in questi giorni dai carabinieri della Compagnia di Ancona che, raccolta la denuncia del derubato hanno effettuato una lunga indagine durata oltre un anno ma che ha permesso di risalire alle tre sorelle, due di 20 anni e una di 23 anni, di nazionalità brasiliana. A commettere i furti sarebbe stata la 23enne, le altre due si sarebbero occupate poi di vendere la refurtiva nei negozi appositi.

I militari della sezione operativa hanno avviato le ricerche a settembre dello scorso anno, mese in cui il derubato, 36 anni, anconetano, si era presentato in caserma perché gli erano spariti i gioielli in casa, tutti ricordi di famiglia.

Il furto, forse a più riprese, era stato consumato in una villetta, alla periferia della città, ma senza lasciare segni di effrazione. Porte, finestre, erano sempre state trovate intatte e la vittima non aveva mai trovato l’abitazione a soqquadro quindi questo ha insospettito e indirizzato i carabinieri su qualcuno che frequentava abitualmente la casa e in maniera indisturbata. Chi aveva agito lo aveva fatto sapendo dove cercare e soprattutto cosa.

Il sospetto è caduto sulla donna con cui il derubato aveva avuto una relazione sentimentale in quel periodo. I carabinieri hanno iniziato a battere tutti i compro oro, e attività similari, presenti nella provincia dorica, in cerca della refurtiva che poteva essere stata rubata per poi rivenderla in negozi specializzati. Una intuizione che è andata a buon fine ma che ha richiesto molto tempo per gli accertamenti.

I militari sono riusciti a intercettare la documentazione che i compro oro sono tenuti a conservare, con le foto anche dei gioielli che i clienti portano a vendere per poter tracciare così la provenienza della merce. I bracciali, gli anelli e i fermacravatte d’oro erano passati per quei punti vendita perché c’erano le foto. Sarebbero state le due sorelle dalla fidanzata a recarsi in vari compro oro della provincia per vendere l’oro rubato e così si è risaliti anche alla fidanzata, nel frattempo diventata ex.

Visti i gravi indizi di colpevolezza si è proceduto a denunciare tutte e tre. La merce non è stata recuperata perché in tutti questi mesi era stata già inviata alla fusione dell’oro per ricavarci altri gioielli. Stando alle indagini i negozianti che hanno ritirato i gioielli non sarebbero coinvolti nel giro dei furti.

Loro hanno attuato la procedura come da regolamento, registrando gli arrivi e chi ha portato i gioielli con i documenti di identità. Tutte e tre le sorelle risultano residenti in provincia. Non è escluso che possano essersi rese protagoniste di altri furti similari ai danni di altri fidanzati.