Senigallia, rubati farmaci oncologici per 100mila euro

Nel deposito di via Arceviese. La polizia ha trovato tagliata la recinzione esterna

I farmaci oncologici erano in uno scatolone, indaga la polizia

I farmaci oncologici erano in uno scatolone, indaga la polizia

Senigallia (Ancona), 14 settembre 2018 - Furto da 100mila euro, rubato nel deposito dell’ospedale uno scatolone di farmaci oncologici. La chiamata alla polizia è arrivata ieri mattina poco dopo le 8, quando i dipendenti dell’Asur, arrivati nei locali di via Arceviese, hanno notato i segni di effrazione. Nella notte ignoti hanno tagliato l’apertura esterna e si sono introdotti nel deposito per rubare farmaci di valore: uno scatolone pieno di farmaci oncologici, l’ammontare della refurtiva è di circa 100mila euro.

I dipendenti del deposito hanno effettuato ulteriori verifiche dopo il sopralluogo della polizia, arrivata sul posto ieri mattina poco dopo l’apertura dei locali da parte dei dipendenti. Al lavoro anche gli uomini della scientifica che hanno effettuato i rilievi nella speranza di reperire prove che possano aiutare gli investigatori a risalire all’identità dei responsabili del furto. Per raggiungere il magazzino si percorre una strada privata che conduce esclusivamente ai locali dell’Asur e ad alcune abitazioni. I poliziotti hanno ascoltato anche i vicini che hanno dichiarato di avere sentito alcuni rumori attorno all’una di giovedì notte. Nei giorni o nelle ore precedenti al furto nessuno aveva notato movimenti sospetti. I residenti non si sono preoccupati più di tanto, hanno sentito alcuni colpi poi non hanno udito più nulla.

Nell’area del deposito sono presenti alcune telecamere di videosorveglianza. I filmati sono stati visionati nella tarda mattinata di ieri dalla polizia: nelle riprese si vedono due sagome che percorrono il vialetto. Difficile pensare che possa trattarsi della stessa persona anche se a muoversi è sempre un solo soggetto alla volta. Da un’immagine all’altra le dimensioni del soggetto ripreso dagli occhi elettronici sono diverse. Ad agire, potrebbero essere state più persone che hanno percorso il vialetto a piedi e si sono dirette verso il deposito che dista poco più di cento metri dall’ingresso dell’autostrada. Da capire se ad attendere i ladri c’era un complice pronto con l’auto per agevolargli la fuga. Ladri senza cuore che non hanno pensato ai malati a cui i medicinali erano destinati e che ora dovranno attendere che i farmaci, molto costosi e per loro vitali, vengano riassortiti. Un duro colpo al servizio sanitario nazionale e a tutte le persone che erano in attesa dell’arrivo dei medicinali.