MARINA VERDENELLI
Cronaca

Gabrielli, l’avvocato disegnatore: "Ecco Ancona nei miei acquerelli"

E’ uscito il suo primo libro "Punti di vista" per la Pequod "Il mio preferito è quello col Monumento ai Caduti".

E’ uscito il suo primo libro "Punti di vista" per la Pequod "Il mio preferito è quello col Monumento ai Caduti".

E’ uscito il suo primo libro "Punti di vista" per la Pequod "Il mio preferito è quello col Monumento ai Caduti".

A volte appende la toga per disegnare o, come osserva lui stesso, "per divertirmi un po’". C’è del talento nell’avvocato Ezio Gabrielli, 56 anni, anconetano, fresco della pubblicazione del suo primo libro "Punti di vista", una raccolta pittorica dove è possibile ammirare scorci di Ancona dal punto in cui la vede lui. In 50 pagine il libro, edito dalla Pequod, casa editrice tutta anconetana, proietta immagini della città, e non solo, come le vive l’autore. Un libro fatto di immagini e piccole frasi che fanno da accompagnamento per un viaggio nella sua collezione privata di acquerelli che ha realizzato nel tempo e che senza il libro in pochi avrebbero visto. "Non ho ancora capito perché ma ad un certo punto mi siedo e comincio a disegnare". Punti di vista apre così la prima pagina degli acquerelli che ritrae il preferito dall’autore, una parte del monumento ai Caduti che si trova al Passetto. A disegnare ha iniziato nel 2017. "Ho frequentato dei gruppi di pittura – racconta Gabrielli – poi sotto il periodo del Covid mi sono dedicato proprio agli acquerelli, una tecnica che ho ritenuto adeguata al quel periodo, non perché sia più facile, anzi...". La pandemia ha costretto tutti a stare chiusi in casa e l’avvocato ha sfruttato quella pausa per dare sfogo al suo lato artistico. "Tanti amici e conoscenti mi dicevano sempre fai una mostra, fai una mostra – continua l’avvocato – ho fatto un libro. Mi sembrava un peccato lasciare questi disegni nei cassetti, così potranno vederli tutti, chi vorrà. Per me sono un promemoria del mio vissuto, alcuni li ho anche venduti. Nel tempo ne ho fatti diversi, erano un bel numero allora mi sono convinto di farne un libro".

La prefazione è stata affidata al professore Antonio Luccarini, amico di vecchia data di Gabrielli. "Nessun segno acerbo si manifesta – scriva Luccarini – né sul piano del linguaggio che si mostra pienamente convinto e consapevole della propria autentica ispirazione, né nella sua dimensione contenutistica che viene esposta in modalità nette e precise, capaci come sono di manifestare l’originalità e l’autonomia di una privatissima visione del reale". Sono 22 gli acquerelli pubblicati nel libro, "ritraggono Ancona in determinate fasce della giornata – spiega Gabrielli – anche di notte". A breve il libro, stampato per ora in 300 copie, sarà presentato anche pubblicamente, ci sta ragionando, ma il pensiero va già alla seconda raccolta che lo seguirà. "Mi sposterò a disegnare la periferia", annuncia.