Galleria in disgrazia, negozi quasi tutti chiusi

L’episodio dei clochard illumina una questione di commercio in ginocchio. L’assessore Rossi: "Non possiamo restare a guardare"

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di Giacomo Giampieri

Quella che una volta era il simbolo del commercio cittadino - il fiore all’occhiello per far compere a Falconara -, oggi purtroppo è caduta nel dimenticatoio ed è oggetto di grandi discussioni dopo i fatti di cronaca del cassonetto ribaltato probabilmente dai due clochard che vi avevano trovato riparo nella notte di mercoledì. Perché per la Galleria di via Bixio parla l’evidenza dei fatti: tra vetrine vuote e saracinesche abbassate, le realtà sopravvissute negli anni, resilienti, visionarie e coraggiose, si contano sulla punta delle dita di una mano. Un’ortofrutta, un’orologeria e due centri sociali. Soltanto loro rimasti a tenere alto il blasone di quel luogo. Il resto delle attività è disseminato nelle vie limitrofe e, pur insistendo in parte in quello spazio comune, il corpo dei locali è esterno. Ma quali sono i motivi di questa situazione? Alcuni parlano di affitti decisamente troppo costosi. I proprietari del piano terra, quello per i negozi - secondo quanto raccolto -, vivono fuori e non sembrerebbero neanche troppo intenzionati ad abbassare le pretese economiche. Ecco che chi è ancora lì, si è affermato ed è diventato punto di riferimento per la collettività. Chi ha avuto difficoltà, invece, se n’è andato in cerca di soluzioni low cost. Che fosse confermata o meno questa ipotesi, passeggiando per i meandri della Galleria ci si accorge abbastanza facilmente che l’atmosfera è desolante. Oltretutto, a differenza di quella del centro ad Ancona, questa falconarese non ha inferiate né cancelli che la possano isolare durante la notte. Troppo facile, dunque, per chi necessita di un riparo sicuro intrufolarsi e dormirci. La questione è stata sollevata da molti, che a gran voce hanno richiesto interventi urgenti. Ma va ricordato che l’intero complesso è condominiale e privato, per questo anche un eventuale raggio d’azione del Comune è notevolmente limitato. "Ma certamente come amministrazione non possiamo rimanere inerti di fronte a tutto ciò – puntualizza l’assessore al Commercio Clemente Rossi -. Il tema della Galleria verrà discusso nel piano attuativo del Centro storico, il quale ha subito un rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria e che riprenderemo in mano dalla seconda metà di ottobre. Da parte nostra si potrebbe pensare di contattare il condominio e i proprietari per sondare un po’ il terreno". Perché così, ed è sotto gli occhi di tutti, non può andare.