Gasparini lascia Torrette "Mi vuole il San Raffaele"

Il luminare cambia dopo aver portato la pneumologia interventistica ai vertici

Dopo aver portato la pneumologia interventistica di Torrette ai vertici mondiali, il professor Stefano Gasparini ci riprova al San Raffaele di Milano. Il luminare internazionale del settore ha firmato un contratto con il grande istituto ospedaliero milanese con decorrenza dal 1° aprile scorso dopo una trattativa durata poche settimane: "Difficile dire di no a questa azienda straordinaria e di elevatissimo livello, anche se rimettersi in gioco e trasferirsi in una grande città come Milano non è facile – racconta al Carlino Stefano Gasparini – Quando sono stato contattato alla fine dello scorso anno dalla professoressa Giulia Veronesi (figlia del grande oncologo Umberto Veronesi che ha dato nome all’omonima Fondazione, ndr), direttrice del programma di chirurgia robotica toracica per me è stata una grande soddisfazione e sorpresa al tempo stesso. Il San Raffaele e la prof Veronesi avevano bisogno di qualcuno che rilanciasse il settore della pneumologia interventistica e in sede di programmazione è stato fatto il mio nome. Mi sono sentito onorato, poi ho ripensato al grande lavoro fatto ad Ancona negli anni assieme ai miei collaboratori, non ultima la dottoressa Lina Zuccatosta, attuale primaria del reparto di Torrette. Un lungo periodo, almeno trent’anni, in cui ad Ancona sono venuti ad apprendere le tecniche interventistiche medici da ogni parte del mondo. Adesso svilupperò tutto il settore delle broncoscopie e vedremo i risultati tra un po’ di tempo".

Intanto l’attività è entrata nel vivo proprio in questi giorni: "Il 1° aprile è partito il contratto di collaborazione – aggiunge lo pneumologo anconetano – e proprio oggi c’è stato il primo briefing operativo. Dalla prossima settimana si inizia il lavoro vero e proprio con i pazienti che sono in attesa. Le basi organizzative sono state poste".

p.cu.