Gastronomia etnica: sequestrati venti chili di merce non tracciata

Gastronomia etnica: sequestrati venti chili di merce non tracciata

Gastronomia etnica: sequestrati venti chili di merce non tracciata

Nelle ultime settimane, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha eseguito una campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale, spesso caratterizzati dall’assenza dei requisiti merceologici ed igienico-sanitari.

Le verifiche, effettuate presso grossisti e distributori di alimenti etnici sono state volte ad accertare le condizioni igienico-sanitarie e strutturali degli ambienti, l’attuazione delle procedure di sicurezza alimentare e tracciabilità, nonché la posizione contrattuale delle maestranze ed il possesso di un’adeguata formazione professionale.

In tale specifico settore i Carabinieri Nas hanno effettuato 700 ispezioni che hanno determinato l’accertamento di irregolarità in 329 strutture (pari al 50% circa degli obiettivi controllati), a seguito delle quali sono state segnalate alla Autorità Giudiziaria e Sanitaria oltre 300 operatori di settore e contestate 540 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di oltre 500 mila euro. Sono stati rinvenuti alimenti con la data di scadenza superata, artatamente cancellata e successivamente modificata in modo da procrastinarne la validità. Scoperte, altresì 25 tonnellate di carni in pessimo stato di conservazione e in presenza di escrementi di roditori.

Nel complesso, sono state sequestrate 200 tonnellate di prodotti alimentari (prodotti ittici, carnei, vegetali) poiché non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e o detenuti in locali interessati carenze igieniche, per un valore commerciale di circa 4 milioni di euro. Nelle Marche due persone sono state deferite perché detenevano merce in cattivo stato di conservazione. In provincia di Ancona quattro attività commerciali controllate, sono state elevate dieci sanzioni amministrative. In una gastronomia etnica è stato effettuato un sequestro di 20 kg di merce priva di indicazioni sulla tracciabilità. Quattro persone segnalate all’autorità Sanitaria e Amministrativa.